vermut Vino liquoroso (dal ted. Wermut «assenzio», che è uno degli ingredienti), aromatizzato, specialità piemontese delle province di Torino, Cuneo e Asti. La fabbricazione del v. su scala industriale [...] fu iniziata nel 1786 a Torino da G.A.B. Carpano. Originariamente per fare il v. si usavano vini bianchi moscati di Piemonte, in seguito l’aumento della richiesta ha portato a utilizzare anche vini di altre ...
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Bevanda alcolica o analcolica che mira a stimolare l’appetito o, talora, anche a favorire la digestione. Gli a. alcolici sono per lo più vini aromatizzati, in genere derivati da vermut, con contenuto alcolico [...] tra il 16 e il 21% ...
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CINZANO, Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Peceno (provincia di Torino) nel 1787, Il padre, Carlo Giuseppe, aveva raccolto l'eredità di Giovanni Giacomo e dello zio Carlo Stefano, già affermati [...] più importanti complessi enologici italiani, con forti interessi commerciali all'estero (fra il 1908 e il 1913 l'esportazione nazionale di vermut crebbe da 7.880 a 34.290 ettolitri). Nel 1921 la ditta si trisformava infine in società anonima con un ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] detti per il caratteristico sviluppo di spuma), gli aromatici (derivanti da uve con sapore di moscato), gli aromatizzati (come il vermut), i passiti (preparati con uve più o meno appassite), i liquorosi, secchi o dolci (marsala ecc.). I v. liquorosi ...
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Industria enologica italiana, fondata nel 1863 a Torino, dove ha tuttora la sede sociale, con la denominazione di Martini, Sola e Co. (poi divenuta M. e R. nel 1870, con l’ingresso nella compagine societaria [...] della società fu Alessandro Martini (Firenze 1824 - Torino 1905), che svolse un’intensa azione per imporre anche all’estero il vermut (è del 1867 la prima esportazione negli Stati Uniti), ottenendo ottimi risultati sia in Europa sia in America. L ...
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Imprenditore italiano (Firenze 1824 - Torino 1905), fondatore e proprietario dell’industria enologica Martini e Rossi. Nel 1851 divenne venditore per la “Distilleria nazionale di spirito di vino all’uso [...] di Chieri (Torino), la società crebbe nell’arco di pochi anni soprattutto grazie a M., che si adoperò per imporre il vermut anche all’estero (è del 1867 la prima esportazione negli Stati Uniti), ottenendo in tal senso ottimi risultati sia in Europa ...
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SANTOREGGIA (lat. scient. Satureja hortensis L.; fr. sarriette; sp. ajedrera; ted. Pfefferkraut; ingl. savory)
Augusto BEGUINOT
Pianta erbacea annuale alta 20-35 cm., a fusto quadrangolare, foglie sessili [...] in liquoreria e profumeria; entra come componente dell'elisir vulnerario e nella preparazione di varî estratti per vermut.
Il genere Satureja secondo A. Engler (includendovi Calamintha e Micromeria) comprende 130 specie delle regioni temperate, per ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] , oltre che di erbe aromatiche. Tra i vini figuravano il 'vino con spezie a sorpresa' (conditum paradoxum) e un vermut romano (apsinthium Romanum). Nelle ricette le spezie, le erbe aromatiche e le radici bulbose, usate in combinazioni svariate, erano ...
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vermut
vèrmut (tosc. vèrmutte; ant. vermùt e vermùtte; frequente anche la grafia fr. vermouth) s. m. [dal ted. Wermut(h) «assenzio», che è uno degli ingredienti]. – Vino liquoroso di sapore amarognolo aromatico, specialità delle province di...
selz
sèlz (o sèltz) s. m. [adattam. di Seltz 〈sèls〉, nome fr. della cittadina prussiana di Selters (più nota come Niederselters), dalla quale proviene l’omonima acqua minerale naturale (fr. eau de Seltz)]. – Acqua di selz, e più spesso assol....