Filosofo indiano (n. 788 - m. 820), nativo del Malabar, noto anche con l'appellativo Śaṅkarācārya ("Il maestro Śaṅkara"). Capo-scuola del sistema Vedānta, Ś. fu discepolo di Gauḍapāda e fu considerato [...] identità tra il principio fondamentale dell'universo (brahman) e il sé individuale (ātman), Ś. fu autore di commentarî alle Upaniṣad, alla Bhagavadgītā e al Vedāntasūtra, ma la sua opera principale è il commentario al Brahmasūtra di Bādarāyaṇa. ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] , ma di fatto il nome di Jaimini è citato nel testo stesso, assieme a quello di Bādarāyaṇa (cui è attribuito il Vedāntasūtra «Sūtra del Vedānta») e di altri autori. All’uno o all’altro di questi vengono ascritte le opinioni prese in considerazione ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] . Di qui l'altro nome di Vedānta "Fine del Veda" dato al sistema. La dottrina è stata trasmessa nei Vedāntasūtra o Brahmasūtra di Bādarāyana, dello stesso tempo del Pūrvamīmāṃsāsūtra, ed è stata esposta ed elaborata con commento dal famoso vedantista ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] . Sembra accertato, infatti, che in origine il Mīmāṃsāsūtra (Aforismi della Mīmāṃsā) e il sūtra-radice del Vedānta (Vedāntasūtra o Brahmasūtra) costituissero un unico testo; in gran parte gli autori antichi che vi sono citati (Kārśājini, ātreya ...
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