variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] di una mutazione (➔). linguistica Ciascuno dei diversi aspetti con cui si può presentare un medesimo vocabolo, quando in esso vi siano uno o più elementi modificabili; il rapporto tra i vari aspetti può ...
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L’espressione variantecombinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] , come in cat[s] «gatti» ~ dog[z] «cani». Con una regola fonologica, possiamo dire che in italiano il fonema /s/ si realizza nella sua variantecombinatoria [z] quando è seguito da un suono non vocalico sonoro, mentre in inglese si realizza nella sua ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] ) ricorrente in più documenti, mediante il confronto sistematico di tutti i luoghi in cui quell’elemento ricorre.
Variantecombinatoria
La modificazione fonetica che un fonema subisce nel contatto con altro fonema vicino.
Matematica
Analisi ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] dunque a proposito della ‛norma'. Coseriu vi include, secondo la citazione fatta sopra, da una parte le varianticombinatorie, le quali, essendo, come abbiamo visto, la manifestazione di caratteristiche universali, sono a nostro parere pertinenti per ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] : le vocali orali dell’italiano tendono a nasalizzarsi in prossimità di consonanti nasali, per effetto di coarticolazione (➔ variantecombinatoria).
L’avanzamento della radice della lingua (in sigla ATR, Advanced tongue root) è un’altra manovra che ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] di [s] e [z] e, analizzando la distribuzione dei due foni, si osserva che somigliano a varianticombinatorie (➔ variantecombinatoria) di uno stesso fonema poiché compaiono in contesti diversi, fatto salvo il contesto intervocalico; postalveolari o ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , /ˈbjanko/, essendo [ŋ] un allofono di /n/, la cui ricorrenza è prevedibile in italiano dal contesto (➔ variantecombinatoria).
Parallelamente allo sviluppo e alla diffusione dell’IPA, altri sistemi di trascrizione sono stati elaborati negli anni ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] lunghe che si osservano in superficie sono determinate dal contesto (cfr. Vogel 1982; Marotta 1985; Nespor 1993; ➔ variantecombinatoria).
Il quadro fin qui delineato fa riferimento all’➔italiano standard, basato sul toscano, ma non può dirsi valido ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] minime e per questo motivo si è dubitato dello statuto fonologico di /z/, attribuendo a tale suono statuto di variantecombinatoria [z] (➔ allofoni; si vedano i casi quali [z’metto] dovuti ad assimilazione locale). Da Muljačić (1972: 47-48, che ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] esistono però vocali foneticamente lunghe, contestualmente determinate, sulla base di una precisa regola allofonica (➔ allofoni; ➔ variantecombinatoria): in sillaba aperta non finale di parola le vocali toniche sono lunghe, mentre in sillaba chiusa ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti con cui una cosa si può presentare...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...