Capo religioso (Teheran 1844 - Caifa 1921) della setta di origine islamica del bahāismo, figlio del suo fondatore Bahā' Ullāh. Alla morte del padre (1892), prese la direzione del movimento bahaita, che [...] sotto di lui assunse sempre più aspetto di teoria umanitaria e aspirazione utopistica a una fusione di razze e di fedi. ...
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Scrittore cèco (Male Svatoňovice 1890 - Praga 1938). Fu anche giornalista e direttore di teatro. Scrisse le sue prime opere in collaborazione col fratello Josef. Una nota lirico-psicologica caratterizza [...] i racconti Boží muka ("Via crucis", 1917) e Trapné povídky ("Racconti tormentosi", 1921), mentre prevale una nota utopistica nei drammi R.U.R. (Rossum's Universal Robots, 1920) e Vĕc Makropulos ("L'affare M.", 1922) nonché nel romanzo Krakatit (1924 ...
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Drammaturgo tedesco (Eppendorf, Sassonia, 1929 - Berlino 1995). Tutta la produzione di M. sembra attraversata da una sorta di ossessione della storia tedesca, passata in rassegna nei suoi nodi cruciali [...] e storia, aspirazione in chiave marxistica all'umanesimo socialista e distacco del dato storico reale da ogni utopistica semplificazione), per ardimento critico (causa prima dei pesanti ostracismi nella Repubblica Democratica, cui pur sempre è ...
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'Abd ul-Baha
‛Abd ul-Baha
Capo della religione baha’i (Teheran 1844-Haifa 1921), figlio del suo fondatore Baha’ Ullah. Alla morte del padre (1892), prese la direzione del baha’ismo, duramente perseguitato [...] dalle autorità ottomane. Sotto di lui, la nuova fede assunse sempre più l’aspetto di una teoria umanitaria e aspirazione utopistica a una fusione di etnie e di fedi. ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949)
Nemi D'AGOSTINO
Poeta e critico americano. La sua natura di puritano e di eclettico e geniale assimilatore di idee, lo aveva spinto già dopo il 1915 alla formulazione di [...] , che si opponesse alla crisi dei valori tradizionali restaurando un'esistenza unitaria infusa di estetica armonia: una visione utopistica che P. era propenso a identificare col programma totalitario del fascismo, da lui assai mal conosciuto, e che ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1877 - Merano 1954). Di famiglia di antica nobiltà, è estremo rappresentante di uno spirito di ridondante eleganza barocca propriamente austriaca. Trasse materiale per i suoi [...] 1929-31, pubbl. post. 1958) è un grande affresco, insieme ironico e nostalgico, sulla missione dell'Austria, trasferito in una terra utopistica detta Taroccania. Nel 1957 a Monaco fu rappresentata la commedia Kaiser Josef und die Bahnwärterstochter. ...
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Forma corrotta di governo democratico indicante la condizione di un popolo asservito alla tirannia delle moltitudini, o a quelle di gruppi o anche d'un solo, ma in nome sempre d'una concezione pervertita [...] apparentemente democratico, in nome della quale si mira ad ottenere la suprema autorità dello stato per la realizzazione utopistica delle proprie idee, rivolgendosi di preferenza agl'istinti materiali delle masse. Sovente la demagogia s'accompagna a ...
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Pseudonimo del poeta e critico scozzese Christopher Murray Grieve (Langholm, Dumfriesshire, 1892 - Edimburgo 1978). Svolse attività di giornalista e fu tra i fondatori del Partito nazionalista scozzese. [...] ; Penny weep, 1926; A drunk man looks at the thistle, 1926); l'esperienza comunista negli anni Trenta, vissuta in chiave utopistica-intellettuale (First hymn to Lenin and other poems, 1931; Second hymn to Lenin, 1935), approda infine a una tematica ...
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Scrittore politico inglese (Upton 1611 - Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell'esercito del principe [...] opera principale (The Commonwealth of Oceana, 1656), dedicata a Cromwell, pur rientrando nella tradizionale letteratura politica utopistica, è piena di trasparenti allusioni alla situazione dell'Inghilterra e la delineazione di una repubblica ideale ...
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FULLER, Richard Buckminster
Pia Pascalino
Architetto, disegnatore, scrittore statunitense, nato a Milton, Mass., il 12 luglio 1895. È molto noto per gli studi svolti nel settore delle strutture reticolari, [...] formazione la compresenza, nel suo lavoro, di componenti apparentemente contraddittorie: da un lato una forte carica utopistica, dall'altro la partecipazione realistica e puntuale ai problemi della produzione industriale. L'ipotesi base degli studi ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...