Ominidi
Gianfranco Biondi
Olga Rickards
L’uomo attuale e i suoi antenati
La storia dell’evoluzione umana è iniziata in Africa tra 7 e 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva dell’uomo si è [...] di conservare il fuoco, se non addirittura di produrlo, e fu anche il primo a esplorare l’Europa e parte dell’Asia.
I primi uomini uguale a quella dell’uomo di Ceprano; e Homo neanderthalensis (il famoso uomo diNeandertal), che visse tra 300.000 ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] datate tra 30 mila e 300 mila anni fa, ha aiutato a inquadrare la questione se gli uominidiNeandertal fossero antenati degli umani, o una linea di discendenza che con gli umani si poteva incrociare, o invece una specie distinta che non contribuì a ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] , questo è il particolare più orrendo, hanno il naso dritto e corto". Quello che Pokonaso non può sapere è che oggi siamo tutti Nasastri. Gli uominidiNeandertal sono scomparsi e nessuno ne conosce il vero motivo.
Anche i Nasastri, però, hanno paura ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] comparsa dell’uomo diNeandertal: in I., tra i ritrovamenti più antichi vi è quello di Sedia del Diavolo contenerla. Il cosiddetto partito dei ‘giovani’, che ha i suoi uominidi punta in Leonardo Donà e in Nicolò Contarini, ascesi poi rispettivamente ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] La scoperta della calotta cranica diNeandertal (1856) rappresentò il punto di avvio di un settore specifico che avrebbe «sentimento dell’infinito», scaturito negli uomini dalla percezione della straordinarietà di certi fenomeni naturali (per es., ...
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(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] in caverne e dell’introduzione di pratiche di inumazione, gli uominidi N. sono molto meglio documentati di altri Ominidi pleistocenici fossili. Si conoscono i resti di alcune centinaia di individui di età da neonatale a senile, provenienti ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] . I condili sono più lunghi e più larghi di quelli degli uomini attuali. Le superfici articolari guardano in alto e sono le cosiddette sentinelle respiratorie di François-Franck. Il tipo diNeandertal in fase di paracme, cioè di declino, si estingueva ...
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PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] fino nell'uomo diNeandertal (a cui la qualifica di uomo è tuttavia indiscutibilmente attribuibile), quanto il negare la comparsa di caratteri umanoidi nei Driopiteci, e di caratteri umani nei Pitecantropi (la cui qualifica diuomini viene ancora da ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , durante il quale viveva allo stato di cacciatore nomade l'uomo diNeandertal (così chiamato da una località presso del liberalismo: Welcher, Bassermann, H. v. Gagern, Eisermann e uominidi scienza e poeti, come Gervinus e Droysen, GERMANIA e. W. ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] più graduale da forme di tipo neandertaliano a forme più moderne.
L'uomo diNeandertal è essenzialmente limitato al fa.
Dal 1868 sono stati scoperti numerosi altri esemplari diuominidi questo tipo, che sembrano i diretti progenitori del moderno ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
musteriano
(o mousteriano ‹mus-›) agg. e s. m. [dal fr. moustérien, der. del nome della località francese di Le Moustier, in Dordogna]. – In paletnologia, civiltà m., civiltà preistorica del paleolitico medio, iniziatasi nell’ultimo periodo...