Prelato (San Giovanni Rotondo, Foggia, 1681 - Napoli 1753); entrato nell'ordine dei celestini, fu lettore di storia della Chiesa e controversie dommatiche nella Sapienza (1718-28), procuratore generale [...] poi (1732) cappellano maggiore del Regno di Napoli e arcivescovo titolare di Tessalonica; dal 1732 al 1736 riformò l'universitànapoletana, e dal 1737 al 1741 fu negoziatore napoletano del concordato allora stipulato fra il Regno e la Santa Sede ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] piuttosto disomogenea. Nel 1983 è stata inaugurata l'università di Potenza, la quale conta 4 facoltà ( 1988. Si veda inoltre N. Barbone Pugliese, Contributo alla pittura napoletana del Seicento in Basilicata, in Napoli nobilissima, 22 (1983), fasc ...
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SEVERINO, Marco Aurelio
Alberto Razzauti
Anatomico e chirurgo italiano, nato a Tarsia (Calabria) nel 1580, morto di peste a Napoli il 15 luglio 1656. Dopo avere intrapreso gli studî legali, li abbandonò [...] perfino il carcere. Ma finì col trionfare e la cattedra di medicina e di anatomia che tenne nell'universitànapoletana salì in alto onore. Fu profondo conoscitore dell'anatomia umana e abilissimo zootomo.
Nella sua Zootomia democritea (Norimberga ...
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Storico, nato a Sulmona il 5 aprile 1832, morto a Napoli il 29 aprile 1914. Fece i primi studî nel seminario di Salerno e si laureò in legge nell'università di Napoli nel 1851. Nella guerra di Crimea accorse [...] 'ottobre dello stesso anno, ebbe dal De Sanctis, allora ministro, l'incarico della storia nazionale nella rinnovata universitànapoletana. Due anni dopo, in seguito allo sdoppiamento della cattedra in storia moderna e antica, ebbe come straordinario ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] Bernardino Rota, morta nel 1559. Del Settecento è il teatino Gaetano Maria C., arcivescovo di Trani e professore di etica nell'Universitànapoletana dal 1754 al '69.
Bibl.: G. Capecelatro, De antiquitate et varia Capyciorum fortuna, Napoli 1830. ...
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Giureconsulto, nato a Napoli forse intorno al 1420, fu professore nell'universitànapoletana e valente avvocato. ll re lo incaricò di delicate missioni politiche, e nel 1480 lo nominò viceprotonotario. [...] Morì il 26 ottobre 1498 o 1499. Scrisse additiones alle consuetudini napoletane ed oltre a queste un commentario al Codice (Napoli 1474) e un trattato sull'eredità ab intestato (Venezia 1499; Basilea 1556). ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] , ma senza seguirne i corsi, alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli. Conseguì poi la laurea, forse a Salerno, tra a stampa, apparso postumo, pare, in una rivista napoletana alla fine del Settecento. Seguirono poi una Risposta (1711 ...
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Imbriani, Paolo Emilio
Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877). Dopo la restaurazione borbonica del marzo 1821 crebbe in esilio a Firenze dove la famiglia aveva seguito il padre Matteo, che era stato deputato [...] l’incarico al ministero dell’Istruzione pubblica durante la luogotenenza. Insegnò Filosofia del diritto e Diritto costituzionale all’universitànapoletana, di cui fu anche rettore. Senatore dal 1863, fu sindaco della città tra il 1870 e il 1871 ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] aride della paleografia e dell'erudizione archivistica. Dal 1928 al 1934 egli insegnò storia dell'arte nell'universitànapoletana, come incaricato, rivolgendo specialmente la sua attenzione ai monumenti della sua città, ed in modo particolarissimo a ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] medicina è soprattutto espediente di conversione, mezzo per giungere all'anima dei pazienti".
Circa la sua attività nell'Universitànapoletana, nell'anno accademico 1916-17 G. assolse la supplenza nel corso di chimica fisiologica; nel 1917-18 supplì ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...