Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in terra gotica a nord del Danubio, poi con i cosiddetti Goti minori in territorio romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò ...
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Vescovo di Durostoro (sec. 4º), discepolo di Ulfila, del quale scrisse la vita ed espose la professione di fede (De fide, vita et obitu Wulfilae); esiliato (383) da Teodosio, venne a Milano e vi diresse [...] (384-87) la comunità ariana, per la quale ottenne (386) un editto di libertà e di consegna di una basilica; ma gli resistette s. Ambrogio ...
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Storico e linguista (Altenburg 1807 - Lemnitz, Weimar, 1874). Partecipò alla dieta di Francoforte come inviato del principato di Sassonia. Specialista di lingue mongoliche, maleo-polinesiache e munda, [...] con i risultati del suo fine intuito comparativistico si propose di realizzare una "grammatica generale" di tutte le lingue. Notevole anche l'ed. della Bibbia di Ulfila (1840-43). ...
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Lingua o dialetto facente parte del gruppo di lingue di origine indoeuropea che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: a) orientale, rappresentato dal [...] iscrizioni runiche (➔ runa) del 3° sec. e dalla traduzione del Nuovo Testamento eseguita nel 4° sec. dal vescovo Ulfila; b) settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’antico nordico o antico islandese e, nella fase attuale, dal norvegese ...
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MARTIROLOGIO
Francesco Valli
(XXII, p. 460).
Nei loro calendari le varie chiese aggiunsero ben presto anche nomi di martiri che appartenevano a chiese vicine, o con cui erano in relazione. Alcune notavano [...] locali rimasti sono il Feriale romano del Cronografo del 354, il frammento del calendario gotico conservato nella Bibbia di Ulfila, il Calendario di Ossirinco per gli anni 535-36, il Calendario della chiesa di Cartagine (sec. VI), il Calendario ...
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Poligrafo e letterato svedese (Vika, Dalecarlia, 1598 - Stoccolma 1672). Di vastissimi interessi, dal campo delle scienze a quello della filosofia, ricoprì importanti cariche amministrative e coltivò con [...] alla compilazione di un vocabolario etimologico del gotico e dello svedese antico (1641), curò l'edizione della Bibbia di Ulfila (1671), e seppe dare dignità letteraria alla lingua svedese, guadagnandosi l'appellativo, coniato da P. D. A. Atterbom ...
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. Capo visigoto, figlio di Rotesteo. Conosciamo l'anno e il giorno della sua morte (25 gennaio 381), ma non quelli della nascita. Appartiene, ad ogni modo, a quel periodo singolarmente procelloso in cui [...] e politico. Si sa di A. che fu uno di quelli che contrastavano fieramente la romanità: fu pertanto accanito avversario di Ulfila ch'egli perseguitò specialmente nel 348. Nel 369 fu sconfitto da Valerio e nel 375 costretto a fuggire davanti agli Unni ...
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Nacque a Naisso in Dacia, patria di Costantino il Grande, forse verso il 370; era di famiglia originariamente barbarica, ma ormai completamente romanizzata, ed egli stesso dimostrò sempre sentimenti di [...] l'incarico di combattere in Gallia l'usurpatore Costantino III, compito che C., avendo ai suoi ordini il goto Ulfila, assolse pienamente, riuscendo infine a catturare l'usurpatore (v. costantino III). Dopo questo primo successo, combatté ancora in ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] vescovo della Gotia, prese parte al concilio di Nicea. Ma l'evangelizzazione di quel popolo fu iniziata veramente da Ulfila, il goto, ma di origine cappadoce, secondo alcuni inviato ambasciatore a Costanzo, e consacrato da Eusebio di Nicomedia; certo ...
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THOMSEN, Vilhelm
Carlo Tagliavini
Glottologo danese, nato il 25 gennaio 1842 a Copenaghen e ivi morto il 12 maggio 1927. Dedicatosi allo studio del finnico, intraprese nel 1867 un viaggio di studio [...] baltofinniche risalgono ai primi secoli dell'era volgare e provengono da un dialetto germanico orientale più arcaico del gotico di Ulfila. Nel 1870 fece un viaggio di studio nelle principali città di Europa e a Parigi strinse amicizia con G. Paris ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...