Filosofo (Arezzo 1896 - Roma 1979). Prof. dal 1932 al 1971 nelle univ. di Pisa, Messina, Genova e poi Roma, redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore (1920) e poi (1947) direttore del Giornale critico della filosofia italiana; fondatore e direttore (1927-35), con A. Volpicelli, dei Nuovi studi di diritto, economia e politica. Socio nazionale dei Lincei ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a UgoSpirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] l’idealismo e di cercare risposte in un orizzonte filosofico diverso; mentre il più importante rappresentante della sinistra, UgoSpirito, si allontanò dal maestro, divenne un teorico del corporativismo e per questo fu accusato da molti fascisti di ...
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VALORE
UgoSpirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] e la sua definizione implica tutto il sistema. In termini generali può dirsi che l'economia politica dai fisiocrati in poi si è dibattuta continuamente tra le opposte esigenze di dare al valore della merce ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] pagare una somma eventuale rilevante la cui probabilità di ottenimento sia piccola più del suo valore matematico; l'influenza dello spirito d'imitazione, ecc.).
L'ofelimità è l'espressione di tutti i motivi da cui l'attività individuale è determinata ...
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GENTILE, Giovanni
UgoSpirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] la realtà è vista nell'idea, l'oggetto nel soggetto, il fatto nell'atto, la molteplicità nell'unità e la natura nello spirito, è passato a quello della psicologia, della logica, dell'etica e della pedagogia, della religione, dell'arte, del diritto e ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] . Sull'opera Dei delitti e delle pene e in genere sul posto che il Beccaria occupa nella storia del diritto cfr. U. Spirito, Storia del diritto penale italiano, I: Da Beccaria a Carrara, Roma 1925, pp. 49-78 (con ampia bibliografia). V. inoltre A. De ...
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(VIII, p. 847).
La crisi del capitalismo.
Il problema della crisi del capitalismo comincia a porsi nella letteratura socialista francese della prima metà del secolo scorso e poi in forma sistematica nel [...] dalla Scuola di scienze corporative di Pisa, con scritti di G. Pirou, W. Sombart, E. F. M. Durbin, E. M. Patterson, U. Spirito e app. bibliografica di G. Bruguier. Cfr. inoltre U. Spirito, Capitalismo e corporativismo, Firenze 1933; 3ª ed., 1934. ...
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SMITH, Adam
UgoSpirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] Hutcheson; dal 1740 al 1746 continuò i suoi studî a Oxford per prepararsi, secondo il desiderio della famiglia, alla carriera ecclesiastica. Abbandonato poi tale progetto tornò a Kirkaldy con la madre. ...
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SCAMBIO
UgoSpirito
. Economia. - Per scambio economico s'intende uno scambio fatto col fine di acquistare un bene la cui utilità è giudicata superiore a quella del bene che si dà in corrispettivo. [...] . il vol. sull'Economia programmatica pubbl. dalla Scuola di scienze corporative di Pisa, Firenze 1933. Cfr. inoltre U. Spirito, Capitalismo e corporativismo, 3ª ed., Firenze 1934; id., Il corporativismo come negazione dell'economia, in Nuovi studî ...
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Filosofo, giurista ed economista inglese, nato a Londra il 15 febbraio 1748 e morto il 6 giugno 1832. Fu fanciullo d'ingegno precocissimo, tanto che a tre anni leggeva correntemente e a sette era in grado di esprimer giudizî sul Télémaque di Fénelon, che aveva letto nel testo francese. Dopo aver studiato nel Collegio di Westminster, il 28 giugno 1760 entrò nel Queen's College di Oxford: nel 1763 era ...
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problematicismo
(raro problematismo) s. m. [der. di problematico]. – Corrente della filosofia contemporanea (il cui più autorevole rappresentante in Italia è stato Ugo Spirito, 1896-1979), che considera compito della filosofia non la soluzione...
inciucista
s. m. e f. e agg. Chi o che tende all’inciucio, al compromesso poco trasparente. ◆ Sullo sfondo tutti gli altri, gli intransigenti per il no alla guerra «senza se e senza ma» e gli inciucisti che a furia di «se» e di «ma» dimenticano...