Teologo (m. Parigi 1141). È il maggiore rappresentante della scuola vittorina. Allievo di Guglielmo di Champeaux a S. Vittore, dove entrò verso il 1115-18, vi divenne maestro (1125) e priore. Tra le sue [...] di Cristo; il De arca Noe morali e il De arca Noe mystica, testimonianza del misticismo della scuola di S. Vittore, teso dalla ratio alla contemplatio, fortemente influenzato dallo Pseudo-Dionigi del quale U. commenta la Hierarchia caelestis. La ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] noster y Salve Regina (inedito); e per Maria, sposa di Alfonso il Magnanimo, il De arrha animae di UgodaSanVittore. Nella storia del rinascimento classico in Catalogna il C. rappresenta il movimento iniziale di opposizione all'influsso sin allora ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] in presenza del "domino Gonfredo de Castelliono existente cancellario...", da notizie relative a un suo nipote e da alcune cronache, come la Continuatio Romana della cronaca di UgodaSanVittore (in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, XXIV, a ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] numerologico (il 35 delle vocali e consonanti, ottenuto sulla scorta della regola sesta di UgodaSanVittore per multiplicationem, e cioè cinque volte sette, che è il numero della perfezione temporis et annorum del Cristo, come dimostrato, innovando ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] -veneta dell'Impero bizantino e della sua spartizione, è certo da vedere in quella non comune dizione 'l duca d'Atene applicata di UgodaSanVittore, di Tommaso da Vercelli e di Roberto Grossatesta. Non per nulla certo UgodaSanVittore è posto da ...
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CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] , Petrarca, Ariosto e Tasso. Nel 1874 pubblicò a Torino l'omelia di Origene La Maddalena e l'Arra dell'anima di UgodaSanVittore, in due volgarizzamenti inediti del XIV secolo. Del 1871 era stata, sempre a Torino, la pubblicazione della Vita di F ...
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Storico ed erudito (Parigi 1812 - ivi 1896), pubblicò testi medievali (UgodaSanVittore, s. Bernardo, ecc.) noti e ignoti, e numerosi documenti di grande importanza storica, tra cui lettere dei papi [...] la philosophie scolastique (1850; 2a ed. 1872-80, la sua opera più nota); i tomi XIV-XVI di Gallia christiana (1856-65); Notices et extraits des manuscrits latins de la Bibliothèque Nationale (6 voll., 1890-93). Tradusse anche da Lucano e da Seneca. ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] il valore dell'intenzione interna e della coscienza. Sebbene la scuola dei Vittorini con UgodaSanVittore (1096-1141) e Riccardo da S. Vittore (morto nel 1173) abbia importanza soprattutto nel dominio teologico, tuttavia diede forte impulso anche ...
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Giovanni XXI Papa (Pietro Spano o Ispano)
Domenico Consoli
Pietro di Giuliano da Lisbona, uno degli spiriti sapienti nel cielo del Sole: Pietro Spano, / lo qual giù luce in dodici libelli (Pd XII 134).
Nato [...] Lisbona, Vermuy e Braga, fu eletto cardinale vescovo di Tuscolo da Gregorio X di cui era archiatra, e quindi pontefice, sua collocazione nella schiera celeste dei sapienti, accanto a Ugo di SanVittore, Pietro Mangiadore, s. Anselmo d'Aosta, s. ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] la rigorosa e armonica gotica architettura del poema e il sistematico impiego delle regole del simbolismo numerologico elaborate daUgodaSanVittore. Si veda (col n. delle ricorrenze in parentesi rotonda e della ratio nella quadra; come si vede, il ...
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