Figlio (m. 956) del re Roberto I, fu detto ilGrande per i suoi vasti dominî, che accrebbe con l'acquisto del Maine e di una parte della Piccardia quando il cognato Rodolfo di Borgogna succedette a suo [...] l'elezione di Ludovico d'Oltremare, che, geloso del suo effettivo predominio, gli fu poi avversario. Quando a Ludovico succedette Lotario, U. ottenne da lui l'autorità suprema in Borgogna e in Aquitania (954). Morì lasciando suo erede Ugo Capeto. ...
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UGOilGrande, abate di Cluny, santo
Mario NICCOLI
Nato a Semur (Autun) nel 1024, morto a Cluny il 28 aprile 1109. Figlio primogenito del conte Dalmazio di Semur, fu, per le sue spiccate tendenze alla [...] del famoso abate Odilone alla morte di questo avvenuta il 1° gennaio 1049. Fu installato solennemente il 22 febbraio dello stesso anno. Da questo momento, e durante sessant'anni, Ugo si segnalò come uno dei più efficaci propugnatori, attraverso ...
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UgoilGrande abate di Cluny, santo
Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024-Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049). In sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò [...] II, Gregorio VII, combatté con efficacia a favore della riforma interna della Chiesa, contro la rilassatezza del clero, l’indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della ...
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Figlio (n. 941 circa - m. 996 circa) di UgoilGrande, cui succedette (956) come conte di Parigi e duca dei Franchi, dal 965 cominciò a prevalere nella corte di Lotario re di Francia, finché tra i due [...] eletto re a Noyon (987) e incoronato a Reims. Con il tradimento riuscì a liberarsi del rivale Carlo, duca della Bassa Lorena; pretto sapore gallicano (995). Nel 987 fece consacrare il figlio Roberto, assicurando così la successione ereditaria alla ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] Concilio di Clermont-Ferrand, che divenne occasione per bandire la prima crociata.
Vita
formatosi a Cluny sotto la guida dell'abate UgoilGrande, si recò poi a Roma, dove (1078) fu creato vescovo cardinale di Ostia da Gregorio VII, che l'impiegò in ...
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Dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1792 e dal 1814 al 1848; più propriamente, nel ramo diretto, dal 987 al 1328. Di origine incerta, forse della Neustria, la famiglia compare nella storia con Roberto [...] (885-86), riuscì nell'888 ad esser riconosciuto re, così come suo fratello Roberto (922). Ma il figlio di quest'ultimo, UgoilGrande, date le lotte che sconvolgevano il regno, preferì far cingere la corona a Luigi IV d'Oltremare figlio di Carlo ...
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Figlio (Laon 941 - Compiègne 986) di Luigi IV e di Gerberga, sorella dell'imperatore Ottone I. Consacrato re a Reims (954), regnò sotto la tutela di UgoilGrande, duca di Francia, poi del figlio di questo, [...] Ugo Capeto. Tentò, dopo la morte di Ottone I, di recuperare la Lorena e occupare Aquisgrana (978). Ma Ottone II reagì, marciando su Parigi. Approfittando della morte di quest'ultimo occupò Verdun (984). Eletto Ottone III imperatore, L. cercò invano ...
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Figlio (n. 933 - m. Fécamp 996) di Guglielmo Lungaspada; successo al padre (943), poté respingere il re Luigi IV d'Oltremare, che voleva riunire il ducato alla corona di Francia, col soccorso del re danese [...] Harald Dentazzurro. Sposò Berta (960), figlia di UgoilGrande, l'avversario di Luigi IV, e sorella del futuro re Ugo Capeto. Gli successe il figlio Riccardo II detto il Buono (m. Fécamp 1027), che, vittorioso contro gli Anglosassoni e alleato dei re ...
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Figlio (m. 943) di Rollone I duca di Normandia, successe al padre (927) dopo l'abdicazione di quest'ultimo e dovette subito opporsi a un'invasione di Bretoni. Sedate alcune ribellioni all'interno dei suoi [...] dominî, G. divenne, con UgoilGrande, il più potente vassallo di Francia. Dopo aver preso parte attiva alle intricate lotte feudali di quegli anni, fu ucciso a tradimento in un'isola della Somme, presso Picquigny. ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
mancamento
mancaménto s. m. [der. di mancare]. – 1. tosc. o letter. Con sign. generico, il fatto di mancare o di scarseggiare: grande sciocchezza era porre ne’ sogni alcuna fede, perciò che o per soperchio di cibo o per m. di quello avvenieno...