TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] sec. a. C.). Successivamente si hanno esempi più frequenti, con mutamenti e compromessi rispetto ai tipi classici. Il tempio tuscanico sorge su alto podio, conserva a lungo l'impiego di materiale ligneo e pertanto è relativamente poco alto, presenta ...
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Edile plebeo del 1º sec. a. C., la sua tomba fu eretta, o forse restaurata per decreto del senato, alla base del colle Capitolino sul lato E della Via Flaminia (vicino alla Porta Fontinalis) presso l'odierno [...] monumento a Vittorio Emanuele II, dove rimane la facciata con 4 pilastri tuscanici, nicchia per statua e fregio con ghirlande, rosette e bucranî. ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA
L. Guerrini
Località in provincia di Viterbo, situata sulla via Clodia nel tratto Blera-Tuscania; N. è stata ipoteticamente identificata dall'Orioli con la [...] presenti in stoài e in altri edifici civili di periodo ellenistico; le colonne dell'ordine inferiore portano capitelli dorico-tuscanici; quelle dell'ordine superiore capitelli a fogliami di tipo italo-corinzio. Il fregio con grifi non doveva essere ...
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Vedi PERGE dell'anno: 1965 - 1996
PERGE (v. vol. VI, p. 51)
B. Pinna Caboni
La ripresa delle attività di scavo ha permesso un inquadramento più chiaro dei nuclei principali del centro urbano e dell'area [...] nell'area settentrionale della città, si elevava un arco a campata unica orientato in senso E-O; pilastri angolari tuscanici ne ornavano i piloni, mentre il secondo ordine ionico, in corrispondenza dell'attico, era marcato agli angoli da semicolonne ...
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Vedi SALA dell'anno: 1973 - 1997
SALA (v. S 1970, p. 681)
A. Di Santo
La città antica di S., menzionata da numerose fonti (Pomponio Mela, Plinio, Tolemeo, Anonimo Ravennate, Stefano di Bisanzio) e sotto [...] tecniche che traggono ispirazione dal mondo greco. Capitelli ionici di tradizione punica, capitelli a foglie di loto e tuscanici, cornici a gola egizia, avanzi sfuggiti alla distruzione degli edifici, offrono un'idea della loro decorazione e ...
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SERRA, Antonio
Cristiano Marchegiani
– Nacque di «umile famiglia» a Bologna il 5 settembre 1783, da Luigi e da Maria Bortolotti (Masini, 1848, p. 22).
Fra il 1798 e il 1802 si applicò al disegno d’architettura [...] sovrastanti finestre (quella centrale a lunetta) oggi restano incorporate nel palazzo municipale le cinque campate su pilastri tuscanici di sottigliezze rinascimentali. Per la stessa località disegnò il cimitero comunale, realizzato nel 1836 con «una ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (Veleia)
G. A. Mansuelli
Municipio romano della valle del Chero, di cui restano importanti rovine del nucleo urbano, in comune di Lugagnano Val d'Arda, provincia [...] disposti secondo assi diversi da quello S-N corrispondente alla massima estensione del Foro, tutto circondato da un portico a colonne tuscaniche. La basilica, estesa quanto il lato S del Foro, era ad unica navata con accesso dal lato lungo N e con ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] specifici tipi edilizi, quali i peristili delle domus o degli horrea (horrea di Ortensio e grandi horrea di Ostia). Come tuscanici sono definibili i c. con abaco modanato superiormente, con echino ad arco di cerchio o a gola diritta, separato tramite ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] datati nel 3° secolo a.C. Risulta chiaramente, comunque, che la casa cosiddetta ''pompeiana'', cioè con atrio tuscanico e peristilio, costituisce un modello non formato localmente, ma importato in forme già elaborate, seguendo probabilmente esempi ...
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RAIMONDI, Quintiliano
Raffaella Catini
RAIMONDI, Quintiliano. – Nacque a Nerola, presso Roma, il 23 dicembre 1794 da Giovan Sante, facoltoso possidente, e da Anna Attilia Castigliani. La sua presenza [...] quale si ha accesso al palcoscenico: al di sopra di una sorta di podio, il portico, con colonne di ordine tuscanico, ha un movimento sinuoso dovuto alla concavità conferita alla parte centrale. Ampie vetrate chiudono gli intercolumni; all’interno, il ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...