Economista e uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delle Finanze sotto Luigi XVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti privilegiati. Tra i suoi scritti vi sono le Réflexions sur la production et la distribution des richesses (1766), che costituiscono uno dei primi tentativi di esposizione sistematica dell'economia politica.
Vita ...
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Pubblicista francese (n. Chasault 1735 - m. 1794). Funzionario di stato durante il ministero Turgot, pubblicò nel 1776 uno studio sugli Inconvénients des droits féodaux che fu condannato al rogo dal Parlamento [...] il 23 febbraio di quell'anno; ripubblicata numerosissime volte e tradotta in varie lingue, quest'opera servì di base ai decreti antifeudali promulgati dall'Assemblea Costituente il 7 ag. 1789 ...
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Uomo politico francese (Douai 1734 - Parigi 1802); dal nov. 1783 all'aprile 1787, dopo Turgot e Necker, controllore generale delle finanze di Luigi XVI, attuò in un primo tempo una politica di "finanza [...] allegra"; dopo la crisi agraria del 1785, per rimediare alla situazione finanziaria propose l'aumento e la razionalizzazione delle imposte; respinte le sue proposte dall'assemblea dei notabili, si dimise ...
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Uomo politico francese (Barcellona 1729 - Tarragona 1801); luogotenente generale di polizia (1759-74), sostituì (1774) R.-J. Turgot al ministero della Marina. Potenziò la flotta in vista dell'imminente [...] guerra con l'Inghilterra, ma, avendo oltrepassato i crediti che gli erano stati accordati, entrò in contrasto con R. Necker e cadde in disgrazia. Allo scoppio della rivoluzione emigrò ...
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Economista (Mondovì 1733 - Rocchetta Tanaro 1796); abate, insegnò per varî anni teologia all'univ. di Cagliari; studioso di R.-J. Turgot e di A. Smith, subì continue persecuzioni per le sue idee liberali. [...] Tra le molte opere economiche, chiare, acute e ricche di osservazioni originali, vanno ricordate: Della moneta (1772), Mémoire sur les causes de la mendicité et sur les moyens de la supprimer (1788), Delle ...
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Letterato tedesco (Frankenstein, Bassa Baviera, 1727 - Lipsia 1804). Fu a lungo a Parigi, dove collaborò al Journal Étranger e conobbe Diderot, Rousseau e Turgot. Tornato in Germania, fu lettore e professore [...] di francese a Lipsia. Contribuì a far conoscere in Francia la letteratura tedesca (Choix de poésies allemandes, 4 voll., 1766). In collab. con C. C. H. Rost pubblicò un Handbuch für Kunstliebhaber und ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] suoi primi atti di governo, con l'imprudente restaurazione dei parlamenti e il debole appoggio che concesse a Turgot e a Necker, permettendo in tal modo che essi fossero rovesciati dalla coalizione degli interessi danneggiati dalle tentate riforme ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] Collaborò con Turgot nel 1774-76, poi per incarico di M. de Vergennes negoziò il trattato di pace con l'Inghilterra (1783) e quello di commercio del 1786. Scoppiata la rivoluzione, D., che fu deputato agli Stati generali e per qualche tempo ...
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Condorcet
Condorcet Marie-Jean-Antoine-Nicolas de Caritat marchese di (Ribemont, Aisne, 1743 - Bourg-la-Reine, Parigi, 1794) uomo politico, economista, matematico e filosofo francese. Frequentò il collegio [...] a Reims e il collegio di Navarra a Parigi, terminando i suoi studi al collegio Mazarin a Parigi. Nel 1775 fu nominato da Turgot «ispettore delle monete»; fu legato anche a J.-B. d’Alembert (con il cui appoggio venne eletto all’Académie française nel ...
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VERGNIAUD, Pierre-Victurnien
Francesco Lemmi
Nato a Limoges da famiglia borghese il 31 maggio 1753, ghigliottinato a Parigi il 31 ottobre 1793. Studiò a Parigi e il 25 agosto 1781 fu nominato, con la [...] protezione del Turgot e di J.-B. Mercier Dupaty, avvocato al parlamento di Bordeaux. Capitano della guardia nazionale (luglio 1789), amministratore della Gironda (maggio 1790), deputato eloquentissimo all'Assemblea legislativa (settembre 1791), parve ...
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spediente
spediènte agg. e s. m. – Forma apocopata, ant. o pop., di espediente, nel suo duplice uso e sign.; come agg.: benché io non giudichi spediente di accettar quest’offerta (da un articolo della Gazzetta di Milano del 1820); come s....