Zoologo (Nicotera 1866 - Catania 1955), prof. nell'univ. di Cagliari (1898-1901), poi in quella di Catania (1901-36); socio nazionale dei Lincei (1932). Autore di ricerche sistematiche, anatomiche ed embriologiche [...] sugli Echinodermi, su di un turbellario parassita, sul ciclo di un ciliato, Cryptochilum echini. Un altro suo gruppo di lavori si riferisce all'ovario dei Mammiferi e allo spostamento del rapporto tra i sessi mediante iniezioni di lecitina nella ...
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(dal gr. δίς "doppio" e στόμα "bocca"; lat. scient. Distomum) - Genere creato da A. J. Retzius (1776) per i pochi Trematodi digenei (endoparassiti) allora conosciuti, i più a duplice ventosa, in sostituzione [...] dell'ibrido aggruppamento linneano Fasciola (1746), che comprendeva un trematode, un cestode e un turbellario. Lo Zeder e il Rudolphi emendarono il nuovo genere, il primo (1800) escludendo le specie a una sola ventosa (Monostomum), il secondo (1807) ...
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Genere (Bonellia Rol.) dell'antico gruppo dei Gefirei, classe Echiuroidi (Gephyrea Armata), caratterizzato da un notevole dimorfismo sessuale.
La femmina infatti, lunga da 6 a 8 cm., ha il corpo distinto [...] della femmina, dalla quale differisce notevolmente essendo non più lungo di mm. 1,5 e ricoperto, come un piccolo turbellario, di ciglia vibratili. Esso è assai aberrante dall'organizzazione tipica del gruppo al quale Bonellia appartiene; è privo di ...
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GEFIREI (latino scient. Gephyrea, Gephyria, dal gr. γέϕυρα "ponte")
Pasquale Pasquini
Gruppo di animali marini, delle secche a coralline o dei fondi arenosi del litorale, di dubbia affinità sistematica, [...] con dimorfismo sessuale molto accentuato, con il maschio, ad esempio, degenerato in un piccolo individuo dall'aspetto di un Turbellario e, come tale, rivestito di ciglia vibratili (v. bonellia). La larva dei Gefirei è molto siipile alla trocofora dei ...
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Il caratteristico processo per il quale le amebe e un gran numero di Protozoi inglobano particelle solide - avvolgendole nella presa dei loro pseudopodî, per poi digerirle nell'interno di vacuoli, dove [...] invasore, introdotto o penetrato nella gelatina dell'ombrello di una medusa come nel parenchima d'una spugna o d'un turbellario, diviene il centro di richiamo d'un gran numero di fagociti, che accorrono a circondare e inglobare l'intruso, digerendolo ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] dolce (Ciliati, Poriferi, Cnidari, Molluschi, girini di Anfibi) con alcune eccezioni come le Zooclorelle ospiti del turbellario marino Convoluta roscoffensis, mentre le Zooxantelle sono ospiti di animali marini dei più vari gruppi (Protozoi, Poriferi ...
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turbellari
turbellarî s. m. pl. [lat. scient. Turbellaria, der. del lat. class. turbellae «rimescolamento», con allusione al vortice prodotto dalle ciglia]. – In zoologia, classe di platelminti che riunisce i vermi conducenti vita libera,...
fecampia
fecàmpia s. f. [lat. scient. Fecampia, dal nome della città francese di Fècamp, sulla Manica]. – Genere di vermi turbellarî dell’ordine rabdoceli, di colore bianco con la testa rossa, parassiti, allo stadio giovanile, di crostacei...