tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] come un rumore forte e secco. antropologia Da un punto di vista etno-religioso, il t. e il tuonare rientrano nella sfera degli Esseri celesti delle religioni primitive e, nelle religioni politeistiche, delle divinità di natura uranica; e come tali ...
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LONZA, Antonio
Dario de Tuoni
Pittore, nato a Trieste nel 1846, morto ivi nell'ottobre del 1918. Allievo dell'accademia di Venezia, nel 1874 si recò a Roma, grazie a una borsa di studio del comune di [...] Trieste. Formatosi tra il 1865 e il 1880, risentì molto di quel periodo di transizione e soprattutto dell'arte di Mariano Fortuny. Con pennellate ricche e vibranti trattò di preferenza la pittura aneddotica ...
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Teorico della musica (n. Brescia 1520 circa), frate francescano dell'Osservanza. È autore di due opere: La illuminata di tutti i tuoni di canto fermo (1562) e Il tesoro illuminato di tutti i tuoni di canto [...] figurato (1581) ...
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Sono forse in origine i veggenti delle primitive popolazioni italiche, che da segni dati dagli uccelli (la parola sembra riconnettersi etimologicamente ad avis) interpretavano la disposizione d'animo degli [...] (v. auspicio). I segni (auguria o signa), che gli auguri interpretano, sono tratti in origine soprattutto dai fulmini e tuoni (ex caelo), dagli uccelli (ex avibus), da quadrupedi (ex quadripedibus), dal modo di mangiare dei polli (ex tripudiis), da ...
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Divinazione tratta dal volo degli uccelli praticata nell’antica Roma. Il termine significò presto anche l’osservazione di altri segni divini, cioè del cielo (fulmini e tuoni: auspicia caelestia) o del [...] modo di mangiare dei polli sacri (auspicia pullana). L’auspicazione romana, che cercava di ottenere la sanzione divina ad azioni umane, poteva essere privata, del capo di famiglia, o pubblica, dei magistrati ...
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Pseudonimo del poeta russo Igor´ Vasil´evič Lotarev (Pietroburgo 1887 - Tallinn 1941), iniziatore della corrente artistica "egofuturismo". Le sue raccolte di versi (Gromokipjaščij kubok "Il calice ribollente [...] di tuoni", 1913; Ananasy v šampanskom "Gli ananas nello champagne", 1915; Victoria regia, 1915) ebbero grande successo, ma si ricordano quasi solo per l'ardire del linguaggio e dell'uso di neologismi. Dopo la rivoluzione emigrò. ...
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Erudito romano di epoca imperiale (3º o 4º sec. d. C.), noto a noi attraverso gli scritti di Giovanni Lido. Scrisse un libro De signis, uno sull'interpretazione dei tuoni e uno sulla Etrusca disciplina, [...] in cui trattava dell'aruspicina etrusca ...
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TEMPORALE (fr. orage; sp. tempestad; ted. Gewitter; ingl. thunderstorm)
Giorgio Roncali
Si dà il nome di temporale a una perturbazione atmosferica nella quale siano presenti fenomeni elettrici: lampi, [...] avviene in breve tempo e quindi con grande violenza e alla quale sono connesse le manifestazioni elettriche (v. fulmine; tuono).
I temporali dovuti all'instabilità dell'aria hanno in genere una estensione limitata e una breve durata. Inoltre, poiché ...
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Mezzi fonici inventati e costruiti dal futurista L. Russolo nel 1913. Erano 30 (riuniti in un rumorarmonio), sufficienti a governare le 6 «famiglie di rumori» dell’orchestra futurista (1: rombi, tuoni [...] ecc.; 2: fischi, sibili ecc.; 3: bisbigli, mormorii ecc.; 4: stridori, scricchiolii ecc.; 5: percosse su metalli, legni, pelli ecc.; 6: voci di bestie e di uomini) ...
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ORELLI, Giuseppe Antonio
Francesco Franco
ORELLI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Locarno il 13 febbraio 1706, da Antonio Baldassarre, anch’egli pittore, e da Annunciata Maria Teresa Tuone (o Tuoni) figlia [...] del pittore milanese Federico.
Il padre gli impartì le prime lezioni di disegno e di pittura. È possibile che alla fine degli anni Venti si sia recato a Milano, probabilmente frequentando l’Accademia Ambrosiana, ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...