TUDELA (A. T., 37-38, 41-42)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Capoluogo di partido Judicial nella provincia spagnola di Navarra corrispondente a un'antica merindad, in parte estesa, come [...] 1284. Però nel 1335 i Navarrini e gli Aragonesi alleati furono vinti dai Castigliani nei dintorni di questa città. Nel 1512 Tudela resistette valorosamente all'esercito del duca d'Alba e fu l'ultima delle città che si sottomisero al dominio dei Re ...
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Ebreo navarrese del sec. XII, viaggiò, non sappiamo per quale intento, da Navarra a Baghdād, tra il 1159 e il 1173, visitando le colonie ebraiche dei paesi attraversati. Il suo "itinerario", scritto in ebraico (Massā‛ōt "Viaggi"), è il primo contributo importante degli Ebrei alla geografia, povero di osservazioni personali, ma assai interessante per le copiose note storiche e per i dati sulle condizioni ...
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Musicista (Tudela 1822 - Madrid 1870). Compositore, direttore d'orchestra e organizzatore di spettacoli teatrali, scrisse, da solo o in collaborazione con altri, moltissime zarzuelas. ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] recò personalmente nel Marocco per chiedere aiuti e fu per questo scomunicato dal papa), si vide strappare dagli avversarî più di una provincia. Terminata la lotta (inizio sec. 13º), realizzò una serie ...
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Architetto spagnolo (n. Tudela 1937). Si è formato alla Scuola di architettura di Madrid con F. J. Saénz Oiza, lavorando poi negli studî di quest'ultimo e di J. Utzon (1961-62). Vincitore del premio Roma [...] (1962), al suo ritorno in Spagna ha intrapreso, accanto a quella progettuale, una intensa attività didattica (a Barcellona, 1970-85; Harvard University, dal 1985). Nel 1974 è stato tra i fondatori della ...
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Figlia (n. 1420 circa - m. Tudela 1479) di Giovanni II re d'Aragona e di Bianca regina di Navarra; il padre acconsentì a diseredare in favore suo e di Gastone IV di Foix, che E. aveva sposato nel 1434, [...] i figli maggiori Bianca e don Carlos principe di Viana, che morirono ambedue in maniera sospetta; ma E. sopravvisse solo un mese al padre, morto il 19 genn. 1479 ...
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Poeta e pensatore ebreo (n. a Toledo o a Tudela nel 1075 circa); esercitò la medicina in Spagna; ormai vecchio volle trasferirsi in Palestina, ma morì (circa 1141) durante il viaggio. Di lui si hanno circa [...] 300 composizioni poetiche religiose (tra le quali l'Himno a la Creación che è stato tradotto in spagnolo da Menéndez y Pelayo) e 400 profane; scrisse in arabo il trattato al-Ḥazarī di contenuto filosofico-religioso ...
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Sancio VII Re di Navarra
Sancio VII
Re di Navarra (n. 1150-m. Tudela 1234). Figlio di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII [...] di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si recò personalmente in Marocco per chiedere aiuti e fu per questo scomunicato dal papa), si vide strappare dagli avversari più di una provincia. Terminata ...
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MONEO, Rafael (propr. Moneo Vallés, José Rafael)
Paola Gregory
Architetto spagnolo, nato il 9 maggio 1937 a Tudela (Navarra). Occupa un posto di primo piano nel panorama internazionale, avendo saputo [...] coniugare l’eredità del moderno con una riflessione personale che, senza ricorrere a teoremi assertivi, costituisce piuttosto una risposta particolare alle condizioni mutevoli del progetto, all’interno ...
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Una delle piccole dinastie arabe (Mulūk aṭ-Ṭawā'if, Reyes de Taifas) sorte in Spagna dopo la caduta del califfato omayyade di Cordova (1031 d. C.). Fondata a Saragozza nel 1039 da Sulaimān ibn Hūd, la [...] dinastia comprese nel suo dominio Lérida, Tudela e Calatayud. Nel 1110 fu abbattuta dagli Almoravidi. ...
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