È deputata, in molte piante carnivore, a secernere enzimi e acidi capaci di digerire i protidi degli animaletti catturati dalla pianta. ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubodigerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] alla cavità della bocca, con le ghiandole salivari, la faringe, già compresa nell’i. cefalico, le successive porzioni di tubodigerente che si sviluppano dopo la faringe fino all’entrata del coledoco e cioè esofago, stomaco e, dopo il piloro, la ...
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Tricostrongilidi Famiglia di Nematodi Strongilidi parassiti del tubodigerente di Vertebrati terrestri. Ovipari, le femmine sono provviste di utero muscoloso con espulsore delle uova; vi appartiene Trichostrongylus [...] axei, agente della tricostrongilosi, enterite parassitaria dei bovini, ovini e caprini ...
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Accentuata vivacità dei movimenti peristaltici del tubodigerente. La condizione di i. si osserva nel corso di varie malattie infiammatorie (enteriti, coliti), nel morbo di Basedow ecc. ...
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In zoologia, la porzione endodermica del tubodigerente dei Metazoi, nel tratto che si interpone fra lo stomodeo e il proctodeo, che sono ectodermici. ...
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iperperistalsi
Accentuata vivacità dei movimenti peristaltici del tubodigerente. Si osserva nel corso di malattie infiammatorie (enteriti, coliti), nel morbo di Basedow, ecc. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] endoscopiche si rivela utile nella visualizzazione di lesioni tumorali a livello dei vari apparati e cavità (tubodigerente, albero bronchiale, cavità peritoneale e pleurica ecc.). La biopsia consente diagnosi citologica e istologica anche precoci ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] nemmeno sono osservabili durante i periodi di riposo.
M. lisci. - I m. lisci sono presenti nella parete del tubodigerente, dei vasi sanguigni, dell’utero, della vescica. La loro funzione è quella di determinare, contraendosi, variazioni della forma ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] sono impiegati per uso esterno, aspersorio. Assunti per bocca, i vari sali di m. non vengono assorbiti dal tubodigerente e determinano, con meccanismo osmotico, azione purgativa, lassativa o colagoga a seconda delle dosi.
Il nome magnesia, sinonimo ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] degli Anfibi.
Nei Rettili lo s. è in genere allungato a tubo in relazione all’allungamento del corpo, tipico dei Serpenti e dei stomodeo, lo s. ghiandolare appartiene alla porzione media del tubodigerente, cioè al mesenteron.
Anatomia umana
Lo s. (o ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...