(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] occidentale e centrale (anche i Minnesänger della Germania sono un loro riflesso). Con il 14° sec. la tradizione trovadorica si ridusse ai ‘giochi floreali’ di Tolosa. Ignorata per quattro secoli, solo all’alba del Romanticismo rinacque l’interesse ...
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Gran barone di Provenza, dilettante di poesia e amico di trovadori, vissuto nei secoli XII e XIII. Narra di lui la biografia provenzale, scritta poco dopo la sua morte, che gli piacquero la liberalità, [...] Lega lombarda. Lo compianse Sordello in un celebre serventese. Blacasso e Raimondo Berengario furono gli ultimi mecenati dei trovadori, e pare che raccogliessero della brillante poesia gli ultimi aneliti nell'angolo tra il Rodano e le Alpi.
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viella (o viele) Antico strumento musicale ad arco, a fondo piatto, usato soprattutto da trovadori e menestrelli nel 12° e 13° sec., con 5 corde e diverse accordature, in modo da offrire all’esecutore [...] un’estensione di 2 ottave e mezzo. La v. derivava dall’organistrum, dal quale si differenziava perché suonata da una sola persona anziché da due ...
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Componimento vocale, tipicamente tedesco, con testo strofico, nel quale tutte le strofe vengono cantate sulla medesima melodia o su frasi musicali sempre nuove (durchkomponiert). Nato tra il 12° e il 14° [...] Minnesänger), ebbe ulteriore impulso con i cosiddetti Meistersänger, i quali si staccarono dai costumi aulici della poesia trovadorica, pur serbandone le forme. Il L. del 16° sec. è in stile madrigalesco, mentre quello del 17° è monodico-accompagnato ...
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A questo trovadore la poesia amorosa provenzale deve forse la sua fortuna e i progressi successivi, avendole egli dato col suo felicissimo ingegno un'impronta indelebile. Narra la biografia provenzale [...] d'Inghilterra, e l'accolse bene e l'amò. Questo è un racconto leggendario, fondato sopra alcuni versi d'una rassegna di trovadori in caricatura, composta da Peire d'Alvernia, non dopo il 1173; tale si è dimostrato con le falsità che vi appariscono ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] . Egli è anche conosciuto come uno dei trouvères, per canzoni d'amore, penetrate dal medesimo spirito signorile, raffinato, dei trovadori dell'amore fino, o nobile: il sapere e il valore strettamente congiunto con l'amore costituiscono il suo mondo ...
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Di grande famiglia che aveva possessi tra il Limosino e il Perigord, Bertrando circa il 1160 col fratello Costantino aveva la signoria del castello di Altaforte (circondario di Périgueux), del quale rimaneva [...] la riprovazione di Dante: il quale veramente con la sua condanna ha richiamato in modo singolare l'attenzione dei posteri su quel trovadore. Egli lo loda come un signore munifico e liberale in Conv., IV, 11; e tale anche lo descrive il chiosatore; ma ...
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Troviero francese del sec. XII, nativo di Nesle, in Piccardia. Probabilmente è lui che ha dato il nome, ma nient'altro che il nome, a una leggenda famosa. Riccardo Cuor di Leone, reduce dalla Crociata [...] del sec. XII, introdussero, nella società elegante della Francia settentrionale, il gusto per la poesia cortese dei trovadori meridionali. Gaston Paris giudica le poesie del Blondel "eleganti e monotone", ma questo giudizio può valere in generale ...
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TIBALDO IV di Champagne, re di Navarra
Salvatore BATTAGLIA
Gastone ROSSI-DORIA
Nacque nel 1201, qualche mese dopo la morte del padre, di cui rimase unico erede; la madre, Bianca di Navarra, che tenne [...] di poeti e di artisti, sostiene conventi e università, egli stesso sacrifica con delicato e vago senso lirico al culto trovadorico contemporaneo. Trascorre la vita, fino al 1253, l'anno della morte, passando da Pamplona, la capitale della Navarra, a ...
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MONTFORT, Simon IV de
Giovanni Soranzo
Come il padre Simone III conte di Montfort e di Évreux, e per Amicia sua madre, figlia di Roberto di Beaumont, anche conte di Leicester, nacque intorno al 1150; [...] gli avversarî lo detestarono come fanatico e crudele, di queste recriminazioni si ebbero echi vivacissimi in molte poesie di trovadori provenzali. Restano di Simone le Consuetudines, cioè gli statuti da lui dati e fatti votare dalla dieta di Pamiers ...
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minnesinghero
minneṡìnghero s. m., non com. – Forma italianizzata del ted. Minnesinger o Minnesänger (v.): nella lirica amorosa dei trovadori e minnesingheri (Carducci).