(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] e non assimilabili; 2) promuovere ricerche per una migliore conoscenza del meccanismo di azione delle capacità discriminative del trattogastro-intestinale nei confronti della porzione assimilabile del cibo, e ciò al fine di: a) modulare e/o ...
Leggi Tutto
(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...] lo stesso sapore dolce dei corrispondenti destrogiri, ma a differenza di questi non vengono metabolizzati nel trattogastro-intestinale e quindi si possono considerare acalorici (adatti per diete ipocaloriche). Nella ricerca di sostanze dolci non ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] disostruttivi sotto diretto controllo visivo, analogamente a quanto avviene per l'apparato respiratorio e il trattogastro-intestinale.
La patologia benigna di più frequente riscontro è la litiasi delle vie biliari extraepatiche, che viene ...
Leggi Tutto
LEUCEMIA (dal gr. λευκός "bianco" e αἷμα "sangue")
Adolfo Ferrata
Malattia che deve il suo nome a una particolare modificazione macroscopica del sangue che in qualche caso, per l'enorme aumento dei globuli [...] digerente sono spesso imputabili alla splenoepatomegalia, qualche volta a vere alterazioni di natura leucemica del trattogastro-intestinale. L'ingrossamento delle ghiandole linfatiche può a sua volta determinare le più varie manifestazioni da ...
Leggi Tutto
Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] preoccupazione se sia fondata la tesi secondo cui i tratti di personalità e la costituzione fisica degli esseri umani e organi, principalmente polmoni, fegato, reni e trattogastro-intestinale. Si tratta di una delle malattie genetiche più diffuse, ...
Leggi Tutto
Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] sono naturalmente sottoposti alla presenza e all’attività degli enzimi digestivi. Questi appaiono, per quanto riguarda il trattogastro-intestinale, presenti nel n. in quantità sufficiente sia per la scissione delle proteine, sia per quella dei ...
Leggi Tutto
Ormone polipeptidico di 29 amminoacidi sintetizzato come proglucagone dal pancreas (cellule α delle isole di Langerhans) e dotato di azione opposta a quella dell’insulina (prodotta dalle cellule β), ossia [...] da ipoglicemia, riduzione degli acidi grassi circolanti, diminuzione degli amminoacidi, dalle catecolammine e dagli ormoni del trattogastro-intestinale. In generale, la secrezione di g. è in stretta relazione con quella dell’insulina, per cui ...
Leggi Tutto
Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] avanzati della malattia; le localizzazioni sono spesso extralinfonodali, con coinvolgimento del midollo osseo, del trattogastro-intestinale, dell'encefalo. L'andamento è rapidamente evolutivo; risultati incoraggianti sono stati tuttavia ottenuti con ...
Leggi Tutto
placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al trattogastro-intestinale (GALT) [...] germinativi del GALT, principali tessuti linfopoietici produttori di cellule B mucosali che producono preferenzialmente immunoglobuline di classe A (IgA), dipende dalla presenza di stimoli antigenici a livello della mucosa intestinale.
→ Prione ...
Leggi Tutto
Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] patol. chim. nei suoi rapp. con la medicina pratica, Milano 1906; A. Mathieu, Pathologie gastro-intestinale, Parigi 1913-1921; A. Schmidt, Trattato delle malattie intestinali, Milano 1915; F. Alzona, La patologia della S iliaca, Modena 1919; L. Krehl ...
Leggi Tutto
carminativo
agg. e s. m. [dal lat. mediev. carminativum; v. carminare2]. – Di medicamento (cardamomo, cannella, anice) cui si attribuiva la capacità di promuovere l’espulsione di gas presenti nel tratto gastro-intestinale e di calmare i dolori...