traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura quanto a riprodurre l’originale, lettera per lettera, sì che in ogni momento sia possibile, anche sulla base della sola conoscenza dell’alfabeto originale e di quello traslitterante, ricostruire ...
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misologia
Traslitt. dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» (prefisso che indica l’odio) e λόγος «discorso, ragionamento». Termine con il quale Platone nel Fedone (89 d) indica la sfiducia e l’avversione [...] verso i ragionamenti; e analogamente definisce misologo (gr. μισόλογος) colui che avversa i ragionamenti, le questioni scientifiche e le discussioni (Repubblica, 411 d) ...
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proton pseudos
Traslitt. del gr. πρῶτον ψεῦδος «prima cosa falsa». Negli Analitici primi di Aristotele, è così chiamata la premessa falsa che si rintraccia necessariamente in ogni ragionamento formalmente [...] corretto la cui conclusione sia falsa. Più in generale, ciò che si considera l’errore originale, da cui derivano tutte le conseguenze giudicate false in una dottrina ...
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panta rei
Traslitt. della locuz. gr. di πάντα ῥεῖ «tutto scorre». Proposizione con cui gli eraclitei esprimono l’eterno divenire della realtà, paragonando quest’ultima a un fiume che solo apparentemente [...] rimane uno e identico, ma che in effetti continuamente si rinnova e si trasforma, sicché non è dato tuffarsi in esso più di una volta, perché la seconda volta – a rigore – non è lo stesso fiume della prima. ...
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samskara
saṃskāra
Traslitt. del termine sanscr. (letteralmente «fattore purificante») usato in varie accezioni tra cui «disposizione interiore», «traccia mnestica» e «purificazione rituale». Nel buddismo [...] (➔ Theravāda) i s. sono le impressioni lasciate del karma passato che causano i fenomeni presenti. In partic., per i Vijñānavādin (➔ Yogācāra) i s. formano la «coscienza deposito» (ālayavijñāna) in cui ...
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mimesis
Traslitt. dal gr. μίμησις, der. di μιμέομαι «imitare», letter. «imitazione». Con il concetto di μίμησις (o di ὁμοίωσις «assimilazione») Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea [...] che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); inoltre, considerando (e perciò svalutando) i prodotti artistici come imitazioni delle cose, a loro volta imitazioni delle idee, egli determina l’uso ...
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paideia
Traslitt. dal gr. παιδεία, der. di παῖς παιδός «ragazzo». Il termine, che nell’accezione originaria è l’equivalente di «educazione», assunse ben presto in Grecia il significato di «formazione [...] umana», per arrivare poi a indicare il contenuto e il risultato di tale formazione, cioè la cultura nel senso più elevato e personale. Nel senso di «formazione spirituale» il termine è impiegato con frequenza ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] miscuglio originario (μίγμα) di tutti i semi dall’azione della Mente (νοῦς). Solitaria in sé stessa, la mente infinita è dotata di forza propria e non è mescolata a nulla; sotto la sua azione si separano ...
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phronesis
Traslitt. del gr. φρόνησις «saggezza», ossia quella forma di conoscenza che è capace di indirizzare la scelta. Pur usando i termini φρόνησις e σοφία con significati simili, già Platone si mostra [...] consapevole che la vera scienza debba avere la forza, la capacità di guidare le azioni dell’uomo e indica nella ph. il più valido ausilio nell’agire pratico e nella scelta del bene (Protagora, 352 b-c), ...
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epoche
epochè
Traslitt. del gr. ἐποχή. Termine che indica la «sospensione del giudizio» mediante la quale ci si astiene dall’affermare o dal negare, evitando di assumere come date realtà la cui conoscenza [...] è inattingibile. Nozione di origine scettica, l’e. è definita da Sesto Empirico negli Schizzi pirroniani come atteggiamento che consente di conseguire l’imperturbabilità (ἀταραξία): «‘Sospensione del giudizi’ ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
eros
èros s. m. [traslitt. del gr. ἔρως (-ωτος)]. – 1. Nome greco del dio dell’amore (che i Greci impersonarono in Eros, figlio di Afrodite), usato anche come nome com., per indicare sempre il desiderio, l’istinto sessuale, con riferimento...