Sofista (circa 430-400 a. C.) che nella Repubblica di Platone sostiene il principio secondo cui la giustizia coincide con il diritto del più forte. Nello sviluppo della retorica greca, rappresenta il momento del richiamo agli aspetti emozionali dell'elocuzione e dell'azione ...
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Stilpone di Megara
Filosofo (380-300 a.C. ca.). Fu allievo di Trasimaco di Corinto, discepolo di Euclide di Megara. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica (➔ megarica, scuola), dove ebbe come allievi, [...] tra gli altri, Zenone di Cizio e Timone di Fliunte. I suoi scritti, secondo Diogene Laerzio, consistevano in nove dialoghi: Aristotele, Tolomeo, Aristippo, Gallia, Mosco, Cherecrate, Epigene, Anassimene, ...
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Clitofonte
(Κλειτοφῶν) Dialogo attribuito a Platone. Nella ripartizione degli scritti platonici, stabilita da Trasillo e ripresa da Ficino, è anteposto a La repubblica che ne affronta più compiutamente [...] i temi. Socrate rimprovera C. perché condivide la tesi del sofista Trasimaco secondo cui la giustizia si identifica con «l’utile del più forte», ossia il governo che detiene il potere nello Stato. C. contesta che Socrate pur incitando a praticare la ...
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Sofista, che insieme con Polo appare come personaggio del Gorgia platonico. Quantunque non ci sia noto se non attraverso questo dialogo, non v'è ragione di ritenerlo figura inventata da Platone. Egli è [...] rappresentato, al pari di Trasimaco nella Repubblica, come sostenitore delle più audaci vedute della sofistica circa il problema politico-morale. Non c'è vera legge etica che debba limitare la tendenza naturale alla soddisfazione: il "giusto" è solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] Senza entrare qui in tale complessa questione, ci si può limitare a osservare che ciò che sappiamo per altre vie del Trasimaco storico non è sufficiente a confermare, ma neppure a smentire, la presentazione platonica, che, sia pure entro i limiti di ...
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Letterato e sofista ateniese (n. Maratona 101 - m. 177); ricchissimo e mecenate, visse a Roma, dove fu sotto Antonino Pio console nel 143, e ad Atene dove tenne scuola di retorica e fece costruire lo stadio [...] discorso di un cittadino di Larissa al popolo per eccitarlo alla guerra contro Archelao (413-399 a. C.), che da alcuni fu attribuito a Trasimaco di Calcedonia o ad altro sofista vivente in Tessaglia fra il sec. 5º e il 4ºa. C. Il suo ritratto è stato ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] fissando i criteri della prosa d’arte; con essi la r. diviene non solo tecnica del parlare, ma anche dello scrivere. Trasimaco scopre la musicalità interna del periodo e ne fissa le cadenze; Gorgia eleva l’ideale del ben parlare (εὖ λέγειν) a ideale ...
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POLO (Πῶλος, Polus)
Guido Calogero
Retore e sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più caratteristici di quella che può dirsi la seconda generazione [...] , dove (al pari degli altri rappresentanti della stessa corrente ideale, Callicle che pure compare nel Gorgia e Trasimaco, protagonista del primo libro della Repubblica) egli sostiene, contro l'identificazione socratica di giustizia e eudemonia, che ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] o di un periodo fondata sulla sequenza di sillabe lunghe e brevi. La c., fissata nel 5° sec. a.C. da Trasimaco di Calcedonia, dominò nella prosa sofistica e fu perfezionata da Isocrate; Demostene le diede poi una grande varietà di forme. Con gli ...
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IDOMENEO
B. Conticello
(᾿Ιδομενευᾒς). − Re di Creta, figlio di Deucalione, nipote di Minosse, fratellastro di Molosso, marito di Meda da cui ebbe Orsilochos. Fu tra i pretendenti di Elena e partecipò [...] sorte per il duello con Ettore, opera di Onatas, dedicata in Olimpia. Il suo nome compare nella iscrizione sepolcrale di Trasimaco Leonzio.
Nella Tabula Iliaca I. è rappresentato in due scene: la uccisione di Otrioneo e mentre ne trascina il cadavere ...
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