trasformatore Nel linguaggio tecnico, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Caratteri generali
Il t. è schematicamente [...] pulsazione della corrente e N2 il numero di spire dell’avvolgimento secondario. Il rapporto k delle due f. e. m. è il rapporto di trasformazione del t.: k=E1/E2=N1/N2, pari al rapporto tra le tensioni a vuoto primaria, V10, e secondaria, V20. Se k< ...
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OLÎ (XXV, p. 266; App. II, 11, p. 452)
Luigi CHIABOTTO
Olî isolanti. - Nelle apparecchiature elettriche in cui si richieda una efficace azione di raffreddamento (trasformatori elettrici, interruttori [...] nell'uso per non formare acqua e impurità che peggiorano i valori delle proprietà elettricne.
Per gli olî da trasformatori e interruttori si controlla principalmente la resistenza all'ossidazione per l'effetto della temperatura in presenza di aria od ...
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Nome commerciale di alcuni tipi di ferriti miste (di manganese-zinco, di nichel-zinco ecc.), usate in radiotecnica (per es., nei nuclei di trasformatori ad alta frequenza). ...
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olla
òlla [Lat. olla "pentola di terracotta"] [ELT] Nucleo a o.: forma costruttiva, assai usata, di nuclei di ferrite per induttori e trasformatori ad audiofrequenza e radiofrequenza; è costituito da [...] un pezzo a simmetria cilindrica con sezione a forma di E, chiuso da un altro pezzo a disco, come una pentola e il suo coperchio; la bobina con gli avvolgimenti s'infila nella parte cilindrica centrale ...
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Ingegnere elettrotecnico (Obrighoren, Niederrhein, 1881 - Aquisgrana 1947); insegnò al politecnico di Aquisgrana dal 1920. Recò importanti contributi alla teoria delle macchine elettriche, in partic. dei [...] trasformatori; si occupò dei fenomeni della scarica elettrica nei gas, di misure magnetiche e mise a punto un dispositivo di misura, ormai superato, per elevare correnti di scarica, noto come rocchetto o toro di Rogowski. Al valore della corrente si ...
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Ingegnere elettrotecnico austriaco (n. Mauer, Vienna, 1852 - m. in Gran Bretagna 1922). Gli si debbono notevoli ricerche teoriche e pratiche sui circuiti magnetici e sulle macchine elettriche, specie alternatori [...] e trasformatori. ...
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Ingegnere (Vienna 1853 - Budapest 1942). Prof. di elettrotecnica al politecnico di Budapest (1893-1924), vi fondò uno dei primi laboratorî di ricerche elettriche. Fu tra i primi a studiare e costruire [...] i trasformatori, per i quali sperimentò (1885) il collegamento in parallelo. ...
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. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] in anni recenti si è arrivati ad alternatori aventi intorno a 50.000 kW. di potenza a 250-300 giri circa al minuto. I trasformatori costruiti nel 1919 con potenza, in media, di 22.000 kW e tensione di 60.000 volt, in anni recenti si sono costruiti a ...
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trasvertitrice
trasvertitrice [Der. f. dell'ingl. transverter, da to transvert "trasformare, convertire"] [STF] [FTC] [EMG] Nome dato nel passato a un apparecchio elettromeccanico per convertire una [...] corrente alternata polifase in una corrente continua, costituito da un insieme di trasformatori e da un dispositivo rotante con collettore a lamelle, alle quali facevano capo i secondari dei trasformatori, che agiva da raddrizzatore. ...
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màcchina elèttrica Dispositivo il cui funzionamento si basa sulle leggi fisiche che governano il rapporto tra elettricità e magnetismo. Le m.e. hanno tre funzioni fondamentali: trasformare il movimento [...] , come nel caso del motore elettrico; modificare le proprietà della corrente elettrica stessa, e in questo caso si tratta di trasformatori. Esistono due tipi fondamentali di m.e.: quelle al cui interno vi sono parti in movimento e quelle fisse, prive ...
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trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...
trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura e di aspetto, di struttura e di funzione....