TRASFIGURAZIONE
Rosanna TOZZI
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. È il nome con cui si designa l'episodio narrato dai Vangeli, in cui Gesù svelò per breve tempo la sua gloria ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, allorché si trasfigurò [...] s. Nereo e Achilleo il Cristo e gli Apostoli non hanno abbandonato le loro forme corporee. Nei secoli XI e XII la trasfigurazione è rappresentata in due maniere diverse. Nella prima il Cristo è sospeso in un'aureola e irraggia i due profeti e i tre ...
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trasfigurazione
Occorre due volte nella Vita Nuova. In XIV 7 Io dico che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a m'aravigliare, e ragionando si gabbavano di me [...] che egli è altro che prima (§ 6). Lo stesso valore il termine ha in XV 1 (la nuova trasfigurazione).
Dal latino transfiguratio, calco del greco μεταμόρφωοις, indica propriamente la " mutazione " della forma esteriore; cfr. Tertulliano Adv. Praxean ...
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Trasfigurazione del Signore Episodio narrato dai Vangeli sinottici (Matteo 17, 1-13; Marco 9, 2-13; Luca 9, 28-36) secondo cui Gesù, ritiratosi su un monte con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, apparve [...] loro circonfuso di gloria, in compagnia di Mosè e di Elia, mentre una voce dal cielo lo proclamava il figlio diletto di Dio. Il racconto ha evidenti richiami e connessioni con quello del battesimo di Gesù ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] pretende persino di essere ‘scientifica’), la quale mira a spiegare il mondo stesso e nel medesimo tempo a cambiarlo in conformità ai suoi schemi precostituiti. Sotto questo profilo il 20° sec. può essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] testi hanno rappresentato dunque con forza e capacità non comuni i ‘problemi’ dell’epoca – problemi non nuovi, ma ripensati e trasfigurati – e anche i processi aperti nella società italiana, ai quali, dal loro punto di vista, hanno certo dato una ...
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Orlando
Daniela Branca
E il più popolare eroe della trasfigurazione epico-leggendaria subita dalle imprese di Carlo Magno contro i Mori, argomento assai fortunato di canzoni di gesta e poi di cantari.
Prendendo [...] le mosse dall'originaria Chanson de Roland in antico francese (fine sec. XI), questa letteratura si diffuse largamente, fra Duecento e Quattrocento, specialmente nell'area padano-veneta e successivamente ...
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transfigurarsi
Solo in Cv II I 5, con riferimento alla trasfigurazione di Cristo (per cui cfr. Matt.17,1 ss., Marc. 9, 1 ss., ecc.): quando Cristo salio lo monte per transfigurarsi, cioè per " assumere [...] un altro aspetto " ...
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Scrittore italiano (Terranova da Sibari 1908 - Roma 1990). I suoi primi romanzi, Inverno in palude (1936) e Oroverde (1940), per la trasfigurazione favolosa o allegorica, in modi corali, di una realtà [...] legata ai ricordi della nativa Calabria, risentono della lezione di C. Alvaro, ma vi predominano la sensualità e il colore: note che rimarranno anche nei romanzi e racconti successivi, variamente ambientati ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ha luogo l'episodio culminante di questa prima fase: Simone Pietro riconosce in G. il Cristo, e questi annuncia la propria passione e si trasfigura, ma ai discepoli impone ancora il silenzio (Mt. 16, 13-17, 13; Mc. 8, 27-9, 13; Lc. 9, 18-36; cfr. Gv ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] esseri viventi. Dopo aver decorato numerose chiese di Costantinopoli, Calcedonia e Caffa, T. lavorò a Novgorod (chiesa della Trasfigurazione) e, soprattutto, a Mosca (1395, chiesa della Natività della Vergine; 1399, cattedrale di S. Michele, e, 1405 ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...