Scrittrice (n. Cambridgeport, Massachusetts, 1810 - m. al largo di Fire Island, New York, 1850). Appartenne al gruppo dei trascendentalisti e fu direttrice della rivista Dial (1840-42). Durante un viaggio [...] in Italia, come corrispondente del Tribune, sposò a Roma il marchese G. Angelo Ossoli (1847), con cui partecipò appassionatamente alle lotte per l'indipendenza italiana, distinguendosi per il suo eroismo ...
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THOREAU, Henry David
Kenneth McKenzie
Scrittore americano, nato a Concord il 12 luglio 1817, morto ivi il 6 maggio 1862. Laureato alla Harvard University, amico intimo di Emerson e dei trascendentalisti, [...] era un solitario ed evitava quanto era possibile la società umana, In riva al Lago di Walden, vicino a Concord, si costruì nel 1845 una casupola; e per due anni vi dimorò solo.
Frutto di questa esperienza ...
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Scrittore statunitense (Salem, Massachusetts, 1804 - Plymouth, New Hampshire, 1864). Autore dallo stile misurato e rigoroso, specchio di quel riserbo puritano che nasconde drammatici conflitti e una visione [...] nella sua coscienza. Partecipò per un breve periodo all'esperimento di "Brook farm", la fattoria comunistica dei trascendentalisti, ma non condivise l'ottimismo utopistico di Emerson; fu semmai più vicino a Thoreau nell'interesse per il ...
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Murcutt, Glenn Marcus
Murcutt, Glenn Marcus. – Architetto australiano (n. Londra 1936). Si è laureato alla University of New South Wales nel 1961 e ha svolto la sua attività prima a Londra e poi a Sydney [...] di una visione per cui ogni edificio è un tramite tra l’uomo e la natura, seguace di Henry David Thoreau e dei trascendentalisti statunitensi, per M. l’impatto di una casa sull’ambiente che la circonda deve essere minimo. Per questo motivo, prima di ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] , per il b. da parte di intellettuali. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati, per es., da una riscoperta dei trascendentalisti americani come Ralph Waldo Emerson (1803-1882) e dell’‘orientalismo’ di Arthur Schopenhauer (1788-1860), che è stato ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] si segnala per un'interpretazione originale degli scritti di A. Bazin sull'ontologia del cinema, letti ancora una volta attraverso i trascendentalisti americani e il pensiero di M. Heidegger, al punto che il libro deve il suo titolo a un saggio del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dotato di capacità eccezionali e, allo stesso tempo, di un temperamento morboso – [...] la teologia (a differenza di Hawthorne e Melville), sia per una forma qualsiasi di religione (a differenza dei trascendentalisti) ed è apertamente contrario al sistema democratico e ai progetti di riforma sociale – abolizione della schiavitù compresa ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] generi e famiglie.
La storia dell'embriologia di questa parte del secolo vide i filosofi della Natura e i trascendentalisti difendere un sistema teorico all'interno del quale la preformazione e l'epigenesi avevano un ruolo esplicativo: l'embrione ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] lavoro. Senti in loro certi echi del messaggio religioso di J. Edwards, dell'ideale frankliniano della benevolenza e del trascendentalismo di Emerson. Stanno di casa ad Harvard che, a parere di Darwin, era in grado di rifornire tutte le università ...
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Induismo
"All'inizio non c'era né l'essere né il non essere" (Rigveda)
Dimensione concettuale e pratica dell'induismo
di Bidare Venkatasubbayah Subbarayappa
9 gennaio
Inizia ad Allahabad-Prayaga, nello [...] gli anglosassoni. Gli scrittori americani, per es. R.W. Emerson nel suo Diario (1845), e in genere tutti i trascendentalisti, si rifecero in larga misura alle letture indiane e all'esperienza dei numerosi inglesi che, nel contatto con gli indù nella ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...