trabea Varietà di toga degli antichi Romani, portata da consoli, sacerdoti e cavalieri in cerimonie ufficiali (v. .); aveva strisce (trabes) di porpora, bianche o scarlatte. Commedia trabeata (lat. fabula [...] trabeata) fu detto un tipo di commedia togata, introdotto a Roma sotto Augusto da C. Melisso Mecenate che le diede nome dalla t.; l’ambiente doveva essere quello dei cavalieri e, pur mirando a risuscitare ...
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Poeta latino (sec. 3º-2º a. C.) di palliate; ricordato da Varrone prima di Attilio e di Cecilio Stazio per l'abilità nel rendere il pathos; e Volcacio Sedigito gli dà nel suo canone l'8º posto, fra Turpilio e Luscio Lanuvino. Si hanno solo due frammenti, conservati da Cicerone ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] merito i dieci poeti più insigni della palliata. L'ordine è questo: Stazio Cecilio, Plauto, Nevio, Licinio, Atilio, Terenzio, Turpilio, Trabea, Luscio, Ennio. Si hanno ancora tre senarî sulla morte di Terenzio e uno sull'Hecyra di questo stesso poeta ...
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Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli [...] del pomerio, l’inaugurazione ed exaugurazione dei templi, dei magistrati, di taluni sacerdozi. Segni distintivi dell’ufficio erano la trabea, veste listata di porpora, e il lituo, bastone ricurvo con cui si delimitavano i templa, cioè gli spazi in ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] che compaiono identiche sulle miniature della Notitia Dignitatum come attributo di diversi offici) gli imperatori indossano entrambi la trabea trionfale, e sarebbero quindi tutti e due consoli, come infatti furono Arcadio e Onorio nel 402. Appunto in ...
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ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] al naso da un granchio. - 2. Leningrado, Ermitage. Da Limoges. Parte superiore perduta (disegni del 1773, R. Delbrück, n. 18: sulla trabea clipei con i busti di S. Pietro e di S. Paolo, di Maria [?] e di Gesù [?]); parte inferiore, in alto Amazzoni ...
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toga Capo di vestiario del cittadino romano, indossato sopra la tunica. Scomparsa nell’Alto Medioevo, la t. riappare a Venezia nel 14° sec. quale veste maschile ampia e lunga, con maniche: era dei magistrati, [...] per ragioni rituali e quando si doveva agire capite velato. Nel tardo Impero le dimensioni andarono man mano riducendosi. La trabea era una t. ornata di fasce (trabes) di porpora o d’altro colore. Commedia togata (lat. fabula togata) Commedia latina ...
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SALÎ (Salii)
Giulio Giannelli
Si designava con questo nome uno dei più antichi e importanti sodalizî sacerdotali romani. Per l'importanza delle funzioni ad essi commesse nel culto pubblico, venivano [...] non era altro se non l'armamento pesante romano dei tempi più antichi. Era questo composto di una sottoveste colorata e di una trabea, ossia di un manto militare rosso: l'armatura consisteva di una cintura e di una corazza di bronzo, della spada che ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] alla mancanza degli elementi del costume proprio della pompa triumphalis (ad esempio, il console non indossa la trabea triumphalis), sembra indicare che la scena rappresentata è immaginata non nella capitale, ma in provincia. Caratteristica la ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] anno, il 15 luglio, scendevano nella piazza, contornati da grande turba, i nuovi cavalieri con l'abito di parata (trabea), provenendo dal Tempio di Marte sulla Via Appia e diretti al tempio dei Dioscuri, loro protettori, dove offrivano un solenne ...
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trabea
tràbea s. f. [dal lat. trabea, forse der. di trabs trabis (v. trave), che pare indicasse anche, per traslato, le strisce della toga]. – Varietà di toga degli antichi Romani, indossata dai consoli, da varî sacerdoti e dai cavalieri in...
trabeato1
trabeato1 agg. [dal lat. trabeatus, der. di trabea «trabea»]. – Vestito con la trabea. Il termine è usato quasi soltanto nell’espressione commedia t. (lat. fabula trabeata), o anche semplicem. trabeata s. f., la commedia togata di...