La cinquina di Napoli valeva 5 tornesi ed equivaleva a un quarto di carlino; quella di Sicilia, in origine d'argento poi di rame, equivaleva a mezzo carlino e valeva 5 grani. Anche i Gran Maestri dell'Ordine [...] di S. Giovanni di Gerusalemme coniarono monete d'argento e di rame dette cinquine, perché valevano 5 grani e due di esse formavano il carlino di Malta.
Bibl.: E. Martinori, La moneta: voc. gen., Roma 1915, ...
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LUIGINO
Giuseppe Castellani
Frazione dello scudo di Francia del valore di 5 soldi tornesi, che incontrò grandissimo favore in Levante dove era preferita a qualunque altra moneta (specialmente pregiata [...] quella della zecca di Trevoux, di Anna Maria Luisa di Borbone principessa di Dombes, per la bellezza del conio e dell'effigie femminile). Perciò fu subito imitata e contraffatta con fino minore traendone ...
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FINI (Fin, di Fino), Tommaso (Massino, Macy)
Michele Luzzati
Testimoniato per la prima volta il 14 marzo 1300 a Parigi quando prestava a un anno 120 libbre tornesi ad un gruppo di senesi residenti nella [...] città, il F. fu l'esponente più noto di una famiglia di mercanti senesi attiva agli inizi del Trecento in Francia, in Inghilterra e soprattutto nelle Fiandre. Quasi contemporaneamente, insieme con un altro ...
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PUBBLICA
Giuseppe Castellani
. Filippo III di Spagna, re delle due Sicilie, nel 1599 emise una moneta di rame del valore di un tornese o 6 cavalli con la leggenda Publica Commoditas. Con la stessa leggenda [...] minute transazioni furono battezzate dal popolo con la prima parola della leggenda. E il nome rimase anche alla moneta da 3 tornesi coniata durante la rivolta del 1648 che aveva invece la leggenda Pax et ubertas e venne detta "pubblica del popolo ...
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Sono così chiamate le monete emesse dal comune di Asti, dalla seconda metà del sec. XII fino al sec. XIV. Esse furono: grossi, denari e oboli, cui nell'ultimo periodo s'aggiunsero tornesi, doppî grossi [...] e grossi terzaroli, aventi tutte da un lato la leggenda Cunradus Rex, con le ultime lettere disposte a triangolo nel campo, e dall'altro la croce patente, con la scritta Astensis. La bontà e il peso andarono ...
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CANTELMO, Restaino (Rostagno)
Michel Hayez
Primo di questo nome, figlio, probabilmente primogenito, di Giacomo, giunse in Italia con suo padre al seguito di Carlo I d'Angiò. Difatti il 12 maggio 1269 [...] di 400 once d'oro; e il 14 apr. 1273 il re chiese ai Milanesi il permesso di prelevare 1.000 libbre tornesi sui banchi genovesi, quale risarcimento per le perdite che questi ultimi avevano procurato al Cantelmo.
Con tutta probabilità verso il 1275 si ...
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TORNESE (Tornesello)
Giuseppe Castellani
Il denaro e il grosso della moneta di Tours in Francia (tournois) italianizzato in tornese. Il denaro risale ai tempi di Carlo Magno e il grosso a quelli di Luigi [...] specie in Oriente ad opera delle crociate e quindi, come avvenne per altre, fu imitata e contraffatta. Sono numerosi i tornesi dei principi cristiani di Oriente: di là, con gli Angioini, vennero nell'Italia meridionale. Nel regno di Napoli il ...
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Moneta coniata dai re di Francia nella zecca di Parigi.
Il sistema di monetazione p. si costituì durante il regno di Filippo I (1060-1108) quando le nuove norme stabilite per la zecca di Parigi furono [...] . Essendo il rapporto tra le due monetazioni di 4 a 5 (12 denari p. valevano 15 denari tornesi), il p. fu detto moneta forte o reale. Monete p. effettive erano sotto i Capetingi solo i denari e i mezzi denari od oboli; si trovano menzionati soldi ...
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CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] , e del C. in particolare, con la casa d'Angiò. Nel 1265 il C. presentò al clavaire di Marsiglia sessantatré libbre tornesi destinate all'armamento delle navi con le quali Beatrice di Provenza, moglie di Carlo d'Angiò, doveva raggiungere il marito a ...
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MONTFORT, Filippo di
Berardo Pio
MONTFORT, Filippo (II) di. – Figlio primogenito di Filippo I, signore di Castres nella Francia meridionale, e di Eleonora di Courtenay (figlia di Pietro II, imperatore [...] il padre affidò a Montfort l’amministrazione dei feudi francesi della famiglia, riservandosi una cospicua rendita di 2000 lire tornesi.
Lasciata la Francia, Filippo I si trasferì stabilmente in Terrasanta, dove sposò Maria d’Antiochia, che gli portò ...
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tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...
pubblica
pùbblica s. f. – Moneta di rame del regno di Napoli (così chiamata dalla prima parola della leggenda: Publica commoditas), emessa sotto Filippo III nel 1599, del valore di 1 tornese o 6 cavalli, poi sotto Filippo IV nel 1624 del valore...