toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata fin dall’inizio dell’Antico Regno (2682 a.C. ca.); ne sono insigni esempi le statue di bronzo martellato di faraoni della VI dinastia. Le civiltà mesopotamiche hanno tramandato antichissimi rivestimenti ...
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TOREUTA
I. Calabi Limentani
Toreuta raramente fu chiamato anche in latino il cesellatore (v. aerarius, vol. i, p. 95; caelator, vol. ii, p. 250), dal greco τορευτής; la parola si trova in Plinio (Nat. [...] hist., xxxv, 54), e forse in un'iscrizione funeraria di Salona nella forma to[re]uticessis (Mommsen, Eph. Epigr., iv, 301, p. 97; C.I.L., iii, Suppl. 8839) ...
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Scultore e toreuta di Cizico (sec. 3º-2º a. C.), ricordato da Plinio fra gli artisti che eseguirono monumenti per le vittorie di Attalo I ed Eumene II di Pergamo. Fece anche ritratti di filosofi. A S. [...] è stato attribuito, pur in via dubitativa, l'originale bronzeo del cosiddetto Menippo di Gadara, conservato presso i Musei Capitolini di Roma ...
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Pittore, scultore, bronzista, toreuta, per alcuni nativo di Istmia, presso Corinto, per altri di Atene (circa 390-320 a. C.); svolse la sua attività principalmente ad Atene. Secondo il giudizio riportato [...] da Plinio fu artista versatile e laborioso, sempre uguale a sé stesso, particolarmente attento ai problemi della simmetria e del colore, sui quali scrisse anche dei trattati. Eseguì diversi cicli pittorici ...
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Toreuta greco, forse di Mileto, ma attivo ad Atene in età imprecisata. Lavorò anche in avorio. Più che un vero artista sembra essere stato un prodigioso tecnico per la minuzia. Si ricordano di lui delle [...] formiche perfette, una nave più piccola di un, una quadriga che si poteva coprire con una mosca; riuscì a scrivere su granelli di sesamo dei versi di Omero, gareggiando in ciò con Callicrate di Sparta ...
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Toreuta greco (forse prima metà del sec. 4º a. C.) molto apprezzato dai Romani e spesso citato da poeti e scrittori latini. Cesellava coppe d'argento (l'oratore L. Licinio Crasso ne aveva comprate due [...] per 100.000 sesterzî); alcuni suoi vasi furono distrutti nell'incendio dell'Artemisio di Efeso del 356 a. C. e altri in un incendio del Campidoglio a Roma ...
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MYS (Μῦς, Mys)
Toreuta greco, vissuto nella seconda meta del sec. V a. C. Su disegno di Parrasio, eseguì la decorazione in rilievo sbalzato di uno scudo per la statua di Atena Promachos di Fidia, rappresentandovi [...] la lotta fra i Centauri e i Lapiti, e quella di una tazza con la figurazione della presa di Troia. Plinio (Nat. Hist., XXXIII, 155) ricorda di lui dei Sileni e degli Eroti, esistenti al suo tempo nel tempio ...
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MENTORE
Paolino Mingazzini
. Toreuta assai famoso, anzi, per i Romani, il più famoso dell'antichità. Non sappiamo con precisione l'epoca in cui visse: sembra prima della metà del sec. IV a. C., poiché, [...] a detta di Plinio, alcuni suoi vasi andarono distrutti nel 356 nell'incendio dell'Artemisio di Efeso; altri suoi vasi perirono in un incendio del tempio di Giove Capitolino. Cicerone, Properzio, Plinio, ...
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CELATUS (Celātus)
L. Guerrini
Toreuta, probabilmente della metà del II sec. d. C., che firma una statuetta in bronzo raffigurante Marte, trovata nel 1774 in Inghilterra, ora al British Museum. Lancia [...] anch'egli cooperò alla spesa dell'opera con un peso di bronzo del valore di tre denari. È incerto se il toreuta sia originario della Britannia; è probabile, data la fattura decisamente provinciale della statuetta. Il dio è rappresentato nudo, con un ...
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DIOME..... (Διομε...)
L. Guerrini
Toreuta greco della seconda metà del IV sec. a. C. Il suo nome appare su una tavola in marmo pentelico dall'Eretteo, insieme a quello di altri toreuti che fornirono [...] oggetti d'oreficeria per il tesoro di Atena (v. Archephon).
Bibl.: C. I. A., II, 2, 720 A, c. I, 1., 5; E. Loewy, I. G. B., p. 529 (appendice); C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 814, s. v ...
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