TORCHIARA (o Torrechiara)
Giovanni Copertini
Piccolo borgo (572 ab.) a 5 km. da Langhirano (prov. di Parma). La sua notorietà sta nell'imponente castello che, con le sue quattro torri e le sue logge, [...] fu costruito su un colle da Pier Maria Rossi, conte di San Secondo dal 1448 al 1460. Alcune stanze conservano affreschi attribuiti a Cesare Baglioni e scolari, ma la più famosa delle sale è la Camera d'oro", ...
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Fisiologo italiano (Torchiara, Salerno, 1888 - Roma 1971); dal 1931 prof. di fisiologia generale nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1935-46). Fondò e diresse l'Istituto nazionale della [...] nutrizione, di cui fu presidente negli ultimi anni della sua vita. I suoi numerosi studî riguardano l'enzimologia, i problemi dell'alimentazione umana, alcune sindromi carenziali e in particolare la pellagra. ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] della sera. Deputato dal 1909, studioso di problemi internazionali, nell'apr. 1918 promosse il Congresso di Roma delle nazionalità oppresse dall'Austria e nella questione adriatica sostenne che l'Italia ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] un’opposizione legalitaria, i settori più radicali tentarono la via delle armi in Calabria e nel Cilento. Il distretto di Torchiara fu, nel secondo caso, il centro dell’insurrezione. Il comando operativo fu composto da Carlo Pavone, Antonio Curcio ...
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NAPODANO, Gabriele
Pietro Vaccari
Giurista, nato a Torchiara di Salerno l'8 maggio 1849, morto a Pisa il 12 febbraio 1919. Professore di diritto e procedura penale nell'università di Pisa.
Scrisse opere [...] di filosofia giuridica e di diritto penale: I problemi della filosofia del diritto, Napoli 1873; Il diritto penale romano nelle sue attinenze col diritto penale moderno, Napoli 1878; L'eccezione di verità ...
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Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto [...] presto lo scopo, il C. fu eletto deputato, ed ebbe parte nel conflitto del 15 maggio, che provocò la chiusura del parlamento dopo la vittoria delle truppe regie. Il C. tentò allora di riprendere le agitazioni ...
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Pittore lombardo (m. dopo il 1489) di origine bresciana, fratello di Bonifacio. Firmato e datato 1462 è il polittico proveniente dal castello di Torchiara presso Parma (ora Milano, Musei Civici), ove restano [...] suoi affreschi nella Sala d'oro. In queste pitture e nel polittico, frammentario, del Mus. civico di Cremona, egli mostra di volgersi, dalle forme del tardo gotico fiorito, a quelle padovane, squarcionesche, ...
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MAZZIOTTI, Matteo
Giuseppe Paladino
Uomo politico, nato a Napoli il 17 giugno 1851, morto a Roma il i° giugno 1928. Si laureò in legge (1870) all'università di Napoli. Eletto deputato al parlamento [...] per il 3° collegio di Salerno nel 1882, vi sedette sino al 1909, rappresentando il collegio di Torchiara dalla XVIII legislatura. Entrò in seguito al senato. Fu due volte sottosegretario di stato, col Rudinì alle Poste (marzo 1896-giugno 1898) e con ...
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Ingegnere militare (Bologna 1504 - Aquila 1576). Militò con le truppe di Prospero Colonna; passò poi agli ordini del marchese di Ferrara, di Alessandro de' Medici (che se ne servì per riattare le fortezze [...] di Firenze e Pistoia) e più tardi di Paolo III. Con Ottavio Farnese fu alla difesa di Mirandola e Torchiara; recatosi nelle Fiandre fu al servizio di Filippo II, e, tornato a Piacenza, entrò a far parte della corte della duchessa Margherita Farnese. ...
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