Pittore (Padova 1906 - ivi 1985). Si dedicò alla pittura dal 1932: significativi per la sua formazione furono i contatti, a Firenze, con O. Rosai e, a Padova e a Milano, con l'ambiente antifascista. La sua ricerca si è svolta sempre nell'ambito del realismo che spesso (soprattutto nelle grottesche deformazioni della serie satirico-politica del "Gibbo", 1942-49) acquista toni surreali. Tra i cicli più ...
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Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] la pratica della composizione, pur dichiarando di aver avuto decisivi contributi alla formazione della propria personalità dallo zio pittore, TonoZancanaro, dal poeta A. Braibanti, da M. Deutsch (di cui seguì un corso libero a Parigi nel 1957) e dal ...
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POZZA, Neri
Sabrina Minuzzi
POZZA, Neri. – Nacque a Vicenza il 5 agosto 1912, primogenito di Ugo (1882-1945), scultore, e Redenta Volpe (1887-1950), ex impiegata di una rinomata sartoria vicentina. [...] rivista illustrata Il selvaggio di Mino Maccari (1955) mentre con Il Gibbo (1964) raccolse le incisioni con cui l’amico TonoZancanaro aveva dato vita fra il 1937 e il 1945 all’omonima grottesca incarnazione del fascismo e del suo duce.
Dagli anni ...
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Lacasella, Silvio
Lacasèlla, Silvio. ‒ Artista (n. Trento 1956). La sua prima esposizione viene presentata, nel 1976, presso la libreria-galleria Due ruote di Virgilio Scapin. Grazie all’amicizia con [...] TonoZancanaro, nel 1977 inizia un lungo approfondimento della tecnica dell’incisione, cui si dedica quasi esclusivamente fino al 1989, portando a termine circa 350 lastre che vengono presentate in numerose esposizioni in Italia e all’estero. Nel ...
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