toga Capo di vestiario del cittadino romano, indossato sopra la tunica. Scomparsa nell’Alto Medioevo, la t. riappare a Venezia nel 14° sec. quale veste maschile ampia e lunga, con maniche: era dei magistrati, [...] dei nobili, dei senatori (rossa), e dal 1360 dei medici (nera). Scomparsa dopo la Rivoluzione francese, la t. è rimasta in uso per magistrati e avvocati, e per i professori universitari nelle cerimonie.
Plinio ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] in tutta la sua ampiezza il disegno della monarchia di C. I suoi abiti avevano già gli attributi della regalità (togapurpurea e, all'uso dei re albani, scarpe rosse); una regina ellenistica, la sovrana egizia Cleopatra, viveva accanto a lui, quasi ...
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Durante la repubblica è consolare soltanto colui che ha rivestito il consolato. I consolari avevano i posti migliori nel Senato ed erano i primi invitati alle votazioni: in determinati giorni festivi indossavano [...] la togapurpurea e con questa potevano essere seppelliti; secondo un passo di Livio (II, 18, 5) soltanto tra loro si sarebbero potuti scegliere i dittatori e i magistri equitum. Il Mommsen peraltro mette in dubbio questa asserzione. Anche i censori e ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] agli auspici. In occasione dei trionfi e di solenni celebrazioni festive l'imperatore vestiva la togapurpurea con stola aurea o, più tardi, la toga picta oppure la toga bianca trionfale; portava sul capo la corona aurea; recava in una mano il globo ...
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ROSSI, Bernardo di Rolando
Lorenzo Caravaggi
ROSSI, Bernardo di Rolando. – Nacque probabilmente attorno al 1190 da Rolando di Bernardo dei Rossi di Parma e da madre a noi sconosciuta.
I Rossi compaiono [...] archivio di stato di Siena, una miniatura rappresenta un podestà, probabilmente Bernardo, seduto sullo scranno e avvolto nella togapurpurea, reggente una cornice dai bordi dorati dove si legge: «Ricordati, Siena, della gloria qui riportata, così che ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] un intermediario etrusco non documentato. Effettivamente, molti fra gli ornamenta triumphalia, come la corona, lo scettro e la togapurpurea sono importati dall'Etruria come attributo di regalità, ma non è documentata con sicurezza la tradizione che ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Roma con la comune designazione di togati, cioè uomini della toga, il nome d'Italia abbracciò tutta la penisola nei limiti dettatore bolognese del primo Duecento, nei saggi della Gemma purpurea e dei Parlamenti et epistole adatta al volgare le regole ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] στρόϕιον) e in un mantello (ἱμάτιον) con bordo purpureo (ἔγκυκλον). Così si traveste da donna Mnesolico nelle tardo. La togata, invece, di soggetto romano, usò la popolare toga bianca e senza bordo (Evanzio, De trag. et. com.; Giovanni ...
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Nell’antica Roma, toga (praetexta) intessuta con orlo di lana purpurea. Era usata dai magistrati che avevano diritto alla sella curulis (consoli, pretori, edili curuli, censori); da alti sacerdoti (il [...] municipali; dai fanciulli finché non deponevano gli insignia pueritiae, verso il diciassettesimo anno di età, e assumevano la toga pura degli adulti. Favola p. (lat. fabula praetexta o praetextata) La tragedia latina di argomento romano (➔ tragedia ...
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FLAMINE (lat. flamen, -ĭnis)
Gioacchino Mancini
Flàmine era detto in Roma il sacerdote addetto in modo particolare a una divinità, dalla quale prendeva il nome. Mentre Plutarco ne attribuisce la prima [...] il rex sacrorum. Caratteristica dei flamines era la veste purpurea (laena), la corona di lauro e il copricapo sormontato di alcuni privilegi e distinzioni, quali il diritto d'indossare la toga pretesta, l'uso della sedia curule, l'assistenza di un ...
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pretesta
pretèsta s. f. [dal lat. praetexta, part. pass. sostantivato di praetexĕre «adornare, fregiare» (propr. «tessere davanti»)]. – 1. Nell’antica Roma, (toga) pretesta, toga ornata inferiormente da un orlo di lana purpurea, usata dai...