Tigurini Nome latino di un’antica popolazione celtica, il cui centro era nella regione di Avenches: erano il ramo più importante degli Elvezi. Sospinti dai Cimbri, minacciarono la Gallia meridionale (108 [...] a.C.) e l’anno dopo distrussero un esercito romano, uccidendo anche il console L. Cassio Longino. In queste imprese furono guidati da Divicone, che nel 58 a.C. fu sconfitto da Cesare ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] contro i Tigurini (58), i Treveri (54), i Belgi (53), e particolarmente nel corso della rivolta scoppiata nella regione di Lutezia (52). Nel 50 ebbe da Cesare il governo della Gallia Cisalpina, ma passò in seguito dalla parte di Pompeo e fu uno dei ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] Svizzera. Erano divisi in 4 cantoni o pagi; il pago dei Tigurini si unì alle invasioni dei Cimbri e dei Teutoni nel paese degli Allobrogi (107 a.C.). Nel 58 a.C. gli E. abbandonarono il loro territorio per trasferirsi in Gallia, ma Cesare non ...
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I Cimbri, secondo gli antichi scrittori, abitavano la regione che ebbe il nome di Chersoneso Cimbrico e corrisponde all'odierno Schleswig. Accanto a loro, nell'attuale regione del Holstein, erano i Teutoni, [...] La domanda non fu accolta e Silano fu sconfitto. Respinta anche dal senato la stessa domanda, i barbari, questa volta uniti coi Tigurini e coi Tongeni, devastarono nel 108 a. C. l'Aquitania. L'anno dopo il console L. Cassio Longino rimase ucciso e il ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] in quel momento impegnati nel lavoro religioso nei Grigioni. Di fronte alla drastica posizione assunta dai magistrati tigurini, che avevano intimato all'autore del dialogo sulla poligamia di lasciare la città che aveva disonorato per contravvenzione ...
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RAUDII, CAMPI (campi Raudii)
Arnaldo MOMIGLIANO
Luogo in cui il 30 giugno 101 a. C. avvenne la battaglia decisiva tra i Romani e i Cimbri penetrati in Italia attraverso il Brennero e lungo il corso dell'Adige [...] .
Bibl.: Innumerevoli le monografie di eruditi locali. Ma cfr. E. Pais, Sull'invasione dei Teutoni, dei Cimbri e dei Tigurini, in Italia antica, II, Bologna 1922, p. 364 segg. dove sono modificate le precedenti teorie del medesimo autore; C ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] da Mario e rifugiatesi sui monti boscosi del Vicentino, dimostra l'inanità delle tesi di coloro che li fanno discendere dai Tigurini, dagli Alemanni, dagli Unni ("questa fola"), dai Goti e propende per una tesi intermedia e mista: c il frutto di un ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] i Sequan e i Raurici. Nel centro devono aver vissuto gli Elvezî, dei quali il ramo più importante, i Tigurini, vivevano ad Aventicum. Cesare riferisce degli Elvezî che essi possedevano 12 oppida, 400 villaggi e molti poderi. Oppida indiscutibilmente ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] Not. Gall., XVI, 2).
Battaglia di Acque Sestie. - Al principio del 102 a. C. i Teutoni, separatisi dai Cimbri e dai Tigurini, che dovevano prendere altre strade, si posero in marcia con gli Ambroni per entrare in Italia, scendendo dalla Franca Contea ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] già nel 1570, venne pubblicata dal L. solo nel 1592 a Ginevra (tip. J. Lepreux), dopo una consultazione con i ministri tigurini e con lo stesso Beza. Sembra che il L. nel 1568 avesse scritto anche un opuscoletto dal titolo Della Chiesa di Chiavenna ...
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