Grammatico latino (3º sec. d. C.) che in circa 3000 versi compose un trattato di prosodia e metrica (giunto a noi incompiuto) distinto in 3 libri: de litteris (in versi sotadei), de syllabis (in tetrametri trocaici ed esametri), de metris (in metri varî), seguendo la teoria di Cesio Basso della derivazione di tutti i metri dal trimetro giambico e dall'esametro dattilico ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] secondo altri campano, secondo altri ancora romano. Di lui non parlano, come autore del Satyricon, gli autori posteriori, fino a TerenzianoMauro (fine 2º o 3º sec.).
Opere
Il Satyricon è una satira menippea, una composizione, cioè, mista di prosa e ...
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Filologo tedesco (Brunswick 1793 - Berlino 1851), prof. nelle univ. di Königsberg (1818) e di Berlino (1825). Grecista, latinista, germanista, studioso di metrica; insigne soprattutto per il metodo della [...] base a rigidi criterî razionali. Curò le edizioni di varî scrittori latini; tra esse specialmente notevoli sono quelle di TerenzianoMauro, Aviano, Lucrezio, con ottimo commento critico, e poi di Gaio (1841-42) e dei Gromatici Veteres (2 voll., 1848 ...
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1. Retore di Antiochia (seconda metà del 4º sec. d. C.); insegnò ad Atene, fu scolaro o amico di Libanio. Restano i suoi Progymnasmata, raccolta di esercitazioni con l'aggiunta di esempî, che ne favorirono [...] Aphthonius; 3º-4º sec. d. C.), autore di un De metris in 4 libri (utilizzato da Mario Vittorino nell'Ars grammatica) in cui tentò di conciliare le teorie opposte dei metricisti TerenzianoMauro e Giuba, utilizzando specialmente l'opera di questo. ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] . La tendenza, che doveva dare l'Arte poetica di Orazio e via via altri prodottii più o meno pedanteschi, sino a TerenzianoMauro e ad altri grammatici, è anch'essa di origine greca e risale a quel periodo ellenistico, in cui erudito e poeta sono ...
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Poeta lirico romano, che dové essere di notevole valore, almeno per testimonianza di Quintiliano (Inst. orai., X, 1, 96), il quale, dopo aver detto che tra i lirici romani solo Orazio merita di esser letto, [...] ) e dal giambo (trimetro giambico). La teoria si trova enunciata prima di Cesio da Varrone e dopo di Cesio da TerenzianoMauro, da Aftonio, da Diomede.
Nei Fragmenta Poetarum Romanorum del Baehrens (Lipsia 1886) e in quelli più recenti del Morel ...
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Denominazione («poeti nuovi») con cui furono designati già da Cicerone i poeti della sua età, detti anche, con nome greco, neoteroi. In base a un’indicazione di TerenzianoMauro, si sogliono chiamare poetae [...] novelli alcuni poeti latini della fine del 2° sec. d.C. Loro caposcuola è Anniano Falisco e l’agro Falisco è il centro della scuola; si ricordano poi Settimio Sereno, Alfio Avito, Mariano, Giulio Paolo ...
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Poeta latino (sec. 2º d. C.), dell'età degli Antonini, considerato con Anniano Falisco fra i principali dei poetae novelli (come li chiamò il metrologo TerenzianoMauro), mentre prima lo si riteneva contemporaneo [...] di Stazio. Ci rimangono di S. S. una trentina di frammenti di vario argomento di opuscula ruralia, con preziosità di tipo arcadico ...
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Autore (sec. 4º d. C.) di un opuscolo di metrica latina, giunto a noi, che M. compose per il figlio, giovandosi degli scritti dei metricisti precedenti TerenzianoMauro e Giuba, da lui citati. È molto [...] verosimilmente quel Flavio Mallio (o Manlio) Teodoro per il cui consolato (399 d. C.) Claudiano scrisse un panegirico ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] Epodi va superata qui, come al n. 11 e altrove, assicurando la presenza della tradizione indiretta (in questo caso Agostino, TerenzianoMauro, Vittorino e Diomede).
13. If XXV 58-59 Ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì. È stato accostato ...
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habent sua fata libelli
〈àbent ...〉. – Frase latina, attribuita di solito a Orazio ma in realtà appartenente al grammatico latino Terenziano Mauro (sec. 3° d. C.), la quale, nella sua forma completa, Pro captu lectoris habent ecc., significa...