Teologo (Göppingen 1702 - Murrhardt 1782). Seguace di J. A. Bengel, J. Böhme, E. Swedenborg, applicò all'esegesi biblica principî teosofici, traendone una visione del mondo e dell'uomo in cui si intrecciano [...] temi fisici, mistici, pneumatici. Per la sua teosofia, per la sua concezione teologica della storia e in particolare per la decisa polemica contro la teologia intellettualistica e razionalistica, Oe. ebbe notevole influenza sulla spiritualità ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] of Oisin and other poems; nel 1887, trasferitosi a Londra, entrò in contatto con gli estetisti decadenti e con i circoli teosofici. Sono di quegli anni Fairy folk tales of the Irish peasantry (1888) e Representative Irish tales (1890). Nel 1891 fondò ...
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Teosofo e poeta tedesco (Altraudten, Slesia, 1636 - Sulzbach, Alto Palatinato, 1689). Figlio di un pastore, studiò a Stettino, a Lipsia e a Wittenberg. In Olanda, in Francia e in Inghilterra per perfezionare [...] gli studî, sempre più s'interessò di filosofia naturale e di cabbala, entrando in contatto con circoli teosofici. Dal 1668 fu a Sulzbach come ministro del conte Christian August, nel 1677 ricevette dall'imperatore Leopoldo I il titolo nobiliare. ...
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LABEONE, Cornelio (Cornelius Labeo)
Guido Calogero
Scrittore latino, che conosciamo solo attraverso antiche citazioni da tre sue opere, De oraculo Apollinis Clarii, De dis animalibus e Fasti. L'apologista [...] supporre suo contemporaneo: egli sarebbe, quindi, da ascrivere al sec. III d. C. L'interesse per i problemi religiosi e teosofici e per le ricerche di storia della religione e del culto, che resero i suoi scritti fonti apprezzate per i successori ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] il ritorno all’Uno, ma il suo graduale perfezionamento richiede un gran numero di esistenze regolate dalla legge del karma. La Società teosofica si trasferì in India nel 1879, e si costituì (1905) in ente sociale nel Madras. La sua attività ebbe un ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Politico indiano (Porbandar 1869-Nuova Delhi 1948). Una delle maggiori personalità dell’India nel periodo coloniale. Per l’integrità morale, l’insistenza sul principio dell’ahimsa [...] una carriera professionale in India. Durante i tre anni trascorsi a Londra entrò in contatto con gruppi vegetariani e teosofici, che lo indussero a riscoprire la tradizione letteraria e religiosa indiana. La Bhagavad-gita divenne il suo testo di ...
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. Aura spermatica. - Secondo l'antica teoria dell'aura spermatica o seminalis, lo sviluppo dell'uovo sarebbe dovuto a una sorta di vapore che emanerebbe dal liquido spermatico. Ai tempi dello Spallanzani [...] spirituale dell'individuo. Questo alone viene comunemente designato col nome di aura, e sarebbe percepibile, sempre a detta di teosofi e di occultisti, da soggetti "sensitivi". Sulla testimonianza di questi ben poco ci si può fondare, com'è naturale ...
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OCCULTISMO
. Nella sua principale accezione questo vocabolo sta a indicare movimenti e idee (riallacciantisi alle teorie magiche medievali) sorti in Europa sul finire del Settecento, poi per alcun tempo [...] delle loro affermazioni. Innegabili punti di contatto vi sono poi tra i gruppi "occultistici" e quelli antroposofici, spiritistici, teosofici (v.) e con svariate sette religiose. La stessa parola "occultismo" è anzi spesso adoperata, erroneamente, a ...
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HELMONT, Franciscus Mercurius van
Guido Calogero
Naturalista e filosofo olandese, nato il 20 ottobre 1614, morto a Berlino nel 1699. Figlio di Johannes Baptista van H. (v.), condusse una vita avventurosa [...] assai più elementare e secondaria rispetto alla costruzione cosmologica e teologica, e questa è ancora tutta permeata dei concetti teosofici e cabalistici proprî del naturalismo del Rinascimento.
Bibl.: Broeckx, Le baron F. M. v. H., Anversa 1870; L ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] ’editore alla diciassettesima dispensa.
Sorta di parodia della narrativa d’appendice, il romanzo testimonia di interessi occultistico-teosofici (desunti dalle letture di Stanislas de Guaita, Eliphas Lévi e Helena Blavatsky), di cui è depositario il ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...