In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente [...] descrizione corretta ma incompleta del sistema, cioè l’indeterminismo e la casualità dellateoria quantistica nascerebbero dall’ignoranza dellevariabili necessarie per una descrizione completa degli stati: sistemi apparentemente identici sarebbero ...
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MECCANICA QUANTISTICA.
Sergio Caprara
Fabio Sciarrino
- Interpretazione dei concetti. Formulazioni alternative e concorrenti. Problema della misura. Entanglement e non località. Limite classico. Computazione [...] 1964 John Bell sviluppò un metodo formale per verificare la compatibilità fra le previsioni della m. q. e le teorie a variabilinascoste, attraverso opportune disuguaglianze matematiche. Tale sviluppo ha rappresentato la chiave di volta rispetto alle ...
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Fisico statunitense (Wilkes-Barre 1917 - Londra 1992). Laureatosi presso la Pennsylvania State University nel 1939, nel 1947 divenne professore presso la Princeton University, dove rimase sino al 1951, [...] al Birkbeck College di Londra. Ha dato importanti contributi soprattutto nel campo dei fondamenti della meccanica quantistica. La sua teoriadellevariabilinascoste è stata oggetto, negli anni Ottanta e Novanta, di studi che hanno permesso di ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] dell'assorbimento e della dispersione del suono in un fluido viscoso conduttore di calore. In questo esempio isolato le questioni concettuali sono nascoste gas, la teoriadellevariabili interne di stato è un caso speciale dellateoria dei materiali ...
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Meccanica quantistica
Bruno Crosignani
Eugenio Del Re
Paolo Di Porto
La meccanica quantistica può essere considerata la più efficiente descrizione della natura elaborata dall’uomo. I suoi successi [...] scientifico, e contribuiscono all’approfondimento dell’interpretazione dellateoria. Ciò a sua volta conduce sia a una migliore comprensione della stessa (non località, variabilinascoste, stati entangled, teoriadella misura ecc.), sia a nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria dei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] . La critica di Einstein all’interpretazione di Copenaghen ispirerà le teoriedellevariabilinascoste introdotte negli anni Quaranta-Cinquanta per restaurare l’immagine classica della realtà nel dominio quantistico. Con le disuguaglianze di John S ...
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Bohm Arno
Bohm 〈bóom〉 Arno [STF] (n. Stettino 1936) Prof. di fisica nell'univ. del Texas ad Austin (1978). ◆ [FPL] Diffusione di B.: v: plasma: IV 522 e. ◆ [MCS] Teoria di B. dellevariabilinascoste: [...] v. moto browniano: IV 119 b ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] di applicazione alla fisica nucleare; la teoriadell’urto fra elettroni e atomi e delle radiazioni assorbite ed emesse nei processi atomici.
Sulle variabilinascoste in m. quantistica ➔ nascoste, variabili.
Meccanica dei sistemi continui
Parte della ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l'esecuzione, se essa termina, esse soddisfano la proprietà ψ). I predicati φ e ψ si chiamano precondizione e postcondizione. Gli assiomi dellateoria uscita e uno o più nascosti) e possono realizzare funzioni ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] negativa o positiva; ossia secondo che dellavariabile velocità dei raggi straordinarî è il del reticolo di un cristallo possano stare nascostedelle particelle, è cosa ormai ammessa da in proposito formulò la teoriadelle molecole integranti, le ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî per indicare: il panno, generalmente di...