Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] dell’idrogeno è 0,53∙10–10 m, cioè 0,53 Å, valore che coincide, come ordine di grandezza, coi valori delle dimensioni atomiche già noti dalla teoria cinetica dei gas. Dalla [3], che si usa anche scrivere En=−Rh/n2, dove R=m0 e4/(8 ε02 h3) è una ...
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Chimico, matematico e fisico britannico (Eaglesfield, Cumberland, 1766 - Manchester 1844), una delle figure più rappresentative della storia della chimica. Fu autore di importanti ricerche nel campo dei [...] un miscuglio dalle pressioni parziali dei componenti nella miscela. Nel 1794 studiò su sé stesso quel difetto della vista che fu chiamato poi daltonismo. Il suo nome è legato alla teoriaatomica della materia, della quale è considerato il fondatore. ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoriaatomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] e numerose esperienze in laboratorio prima che essa diventasse la base della moderna teoriaatomica.
Vita e attività
Laureato in giurisprudenza, dal 1801 fu segretario della prefettura del dipartimento dell'Eridano. Preferì tuttavia e coltivò gli ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] .); uno moderno (dalla fine del 18° sec. alla seconda metà del 19°), in cui si ha la definitiva affermazione della teoriaatomico-molecolare. Gli sviluppi ulteriori riguardano le diverse branche in cui la c. si è suddivisa dalla fine del 19° sec. in ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] la natura composta.
Nella teoriaatomica, introdotta successivamente da J. Dalton (1766-1844), ciascun atomo è caratterizzato da una dal litio al neo appartengono tutti al medesimo periodo. Gli atomi degli elementi dal sodio (Z=11) all’argo (Z=18 ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] rapporti ponderali nelle reazioni chimiche (J. Dalton, W. Prout), la teoriaatomica della materia comincia a poggiare su solide evidenze sperimentali. Nel corso del secolo la teoriaatomica si va precisando (A. Avogadro, S. Cannizzaro) e trova ampia ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] comportamento chimico delle sostanze, ma sarà utilizzata, in partic. da A. Avogadro, per la conferma e lo sviluppo della teoriaatomica e molecolare della materia. A partire dallo stesso 1808 G.-L., insieme a L.-J. Thenard, intraprese numerosi lavori ...
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Fisico tedesco (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976). Iniziò i suoi studi a Monaco sotto la guida di maestri come A. Sommerfeld e W. Wien. Decisivi per la sua maturazione scientifica furono, tra il [...] , della radiazione elettromagnetica, portarono il dibattito a concentrarsi sul ruolo del modello meccanico dell'atomo nella costruzione della teoriaatomica. H., in aperto dissenso con Bohr, si espresse risolutamente per l'abbandono di ogni ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] il ruolo dei catalizzatori nelle reazioni chimiche. Sul versante teorico a lui si deve una riformulazione di tipo elettrico della teoriaatomica di J. Dalton basata sulla affinità degli elementi, tanto più elevata quanto più grande è la loro distanza ...
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Chimico (Gottinga 1788 - Heidelberg 1853), prof. di chimica e di medicina a Heidelberg; è noto per importanti ricerche sui complessi del ferro e del cianogeno e sull'acido gallico. Compì importanti lavori [...] razionalizzazione delle conoscenze chimiche nella prima metà dell'Ottocento, anche se recepì tardivamente la teoriaatomica e l'uso dei pesi atomici; coniò diversi termini (estere, chetone, ecc.) per individuare i gruppi funzionali organici. La sua ...
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atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...
atomismo
s. m. [der. di atomo]. – 1. Concezione filosofica, che vien fatta risalire ai filosofi greci Leucippo e Democrito, secondo la quale la materia sensibile non è suddivisibile all’infinito ed è composta di atomi (v. atomo, nel sign....