Edipo, complèsso di Nella teoriapsicoanalitica di S. Freud, la situazione psicologica centrale del bambino, che sino a una certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti [...] di rivalità per quello del suo stesso sesso. Il non avvenuto superamento del complesso di E. favorirebbe l'insorgere di situazioni nevrotiche nell'età adulta. Il complesso di E. è diverso nel maschio e ...
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colpa
Secondo la teoriapsicoanalitica, la c. consiste nel sentimento che accompagna la violazione di un precetto morale e non nell’azione malvagia o nell’omissione di un dovere in sé. La c. e il senso [...] di c. psicologico fanno parte della storia dell’uomo fin dalle origini dei tempi; la c. è un problema che riguarda il diritto, la morale e la religione, ma anche la psicologia di ciascuno nel suo rapporto ...
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Io
Nella teoriapsicoanalitica, istanza psichica della cosiddetta struttura tripartita della seconda topica freudiana, composta da Io, Es e Super-Io, deputata a fare da intermediaria tra l’individuo [...] e la realtà esterna. Elaborando la sua seconda teoria strutturale della mente, Sigmund Freud, nella sua opera L’Io e l’Es (1920), assegna all’I. come istanza psichica quell’insieme di funzioni coscienti di pensiero e memoria che servono ad analizzare ...
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posizioni evolutive
Nella teoriapsicoanalitica di Melanie Klein, successione di organizzazioni cognitive e affettive che contraddistingue lo sviluppo mentale precoce dell’individuo. La p. paranoide-schizoide, [...] la più primitiva, insorge nel corso dei primi quattro mesi di vita e sarebbe caratterizzata dal prevalere nel bambino di angoscia persecutoria, a seguito di immaginari attacchi aggressivi al seno materno, ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] la questione del significato. In questo ambito gli studi di s. musicale hanno cercato una propria via ispirandosi alla teoriapsicoanalitica, a quella di J. Piaget, o basandosi su ricerche sperimentali relative alle risposte agli stimoli sonori. Lo ...
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Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] della psicopatologia, quali l’anoressia, la bulimia e altri disturbi del comportamento alimentare, la teoriapsicoanalitica di Lacan e l’estetica psicoanalitica, si citano: L’ultima cena: anoressia e bulimia (1997); Jacques Lacan (con A. Di ...
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Fisiologo e medico austriaco (Vienna 1842 - ivi 1925). Attivo nell'Istituto di fisiologia diretto da E. W. Brücke, coltivò parallelamente alla ricerca la clinica e la pratica professionale, rifiutando [...] inaccessibili al soggetto ed emergenti in particolari circostanze. Sono da attribuire al B. importanti concetti dell'originaria teoriapsicoanalitica, come la distinzione tra energia psichica legata e libera. La separazione del B. da Freud avvenne ...
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Il fenomeno criminale in generale. - Il fenomeno della c. e della delinquenza (v. delinquenza, XII, p. 537; App. II, i, p. 765; IV, i, p. 581) in questi ultimi venti anni è andato assumendo caratteristiche [...] nella psicopatologia. Da ricordare, inoltre, i contributi della ''psicologia dell'io'' come evoluzione della teoriapsicoanalitica; la riformulazione dell'ipotesi frustrazione-aggressione; gli studi sull'apprendimento sociale e sul condizionamento ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...