Poeta greco (n. Flossa, presso Smirne, fine del sec. 2º a. C.), vissuto forse in Sicilia ove sarebbe morto avvelenato. Restano 17 frammenti delle sue Bucoliche e dell'Epitafio di Adone d'imitazione teocritea; [...] ma l'ispirazione è diversa e il pathos e il sentimentalismo voluttuoso che lo colorisce danno all'Epitafio un certo valore poetico. Di B. pare che sia anche il frammento del cosiddetto Epitalamio di Achille ...
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PERROTTA, Gennaro
Filologo classico, nato a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900; allievo di G. Pasquali a Firenze, è stato prof. di letteratura greca nell'università di Catania (1930-32), di Cagliari [...] di Firenze (1936-38); insegna attualmente letteratura greca nell'università di Roma.
Fino dai giovanili Studi di cronologia teocritea, Firenze 1924, si è volto a ricerche filologiche e a indagini critiche di grande sensibilità e penetrazione sulla ...
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L'epillio, breve componimento d'indole epica scritto in esametri, è, accanto all'elegia narrativa, una delle forme caratteristiche della poesia alessandrina. Fu Callimaco a stabilirne le leggi (Hymn., [...] che una specie di modello di epillio sia stata l'Ecale di Callimaco (v. callimaco, VIII, p. 433). Nella silloge teocritea ci sono giunti due componimenti che recano evidenti, sopra ogni altro, le caratteristiche dell'epillio, e cioè il 24° sull ...
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MILLET, Jean-François
Louis Gillet
Pittore e incisore francese, nato a Gruchy, presso Gréville (Manica), il 4 ottobre 1814, morto a Barbizon (Senna e Marna) il 20 gennaio 1875. Era figlio d'un contadino. [...] anni, appartato dal movimento contemporaneo, continuò a dipingere soggetti pagani, idillî e bagnanti talora assai belle. Questa vena teocritea fu la prima forma (troppo misconosciuta) del suo istinto campestre (si vedano l'Offerta a Pan, del museo ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] come garante della felicità umana. Letterariamente nasce con Teocrito, che la portò a perfezione, sicché l’arte teocritea divenne il modello della poesia bucolica. Ricordiamo inoltre Mosco, Bione e il romanzo pastorale di Longo sofista. Virgilio ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] patina su un fondo di ionismo omerico. Raffinatissima, ma non molle, musicale, ma non vuotamente sonora, l'ispirazione teocritea è complessa e multiforme; l'aspetto tipicamente pastorale degli idilli non si può neppure definire il principale, ed è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] , e all’epigramma, il carme breve ed incisivo che gode di immensa fortuna in età ellenistica.
Tra i seguaci della maniera teocritea emerge sicuramente il nome di Mosco di Siracusa, attivo nel II secolo a.C., del quale restano alcuni epigrammi e ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] (Theocritus quique feruntur bucolici graeci, a cura di C. Gallavotti, Romae 1946, p. 273): una prima stesura della traduzione teocritea è conservata nel citato manoscritto 84 della Biblioteca del Seminario di Padova, con dedica ad Alfonso V d'Aragona ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] Salomon Gessner, che Sestini lesse in una delle numerose traduzioni in italiano all’epoca in circolazione.
Di ispirazione teocritea e bucolico-virgiliana, la raccolta palesava influenze colte sin dal primo componimento, La tomba di Sannazaro, ossia ...
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STESICORO (Στησίχορος, Stesichŏrus)
Bruno Lavagnini
Poeta lirico greco del sec. VI a. C.; è il primo poeta della Magna Grecia. Figlio di Euclide, uno dei fondatori di Imera, passò la maggior parte della [...] siciliano è introdotto per la prima volta nell'arte da Stesicoro.
St. inizia una tradizione che mette foce nella bucolica teocritea.
Bibl.: G. E. Rizzo, Questioni stesicoree, in Rivista di storia antica, I (1895); U. Mancuso, La lirica classica greca ...
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