telepatia Fenomeno parapsicologico in base al quale sarebbe possibile la percezione extrasensoriale di ciò che un altro individuo sente o pensa. Il termine fu proposto nel 1882 da F.W.H. Myers, uno dei [...] occupò di raccoglierne e classificarne presunte manifestazioni. Sui meccanismi essenziali per cui può aver luogo un evento telepatico molto è stato indagato e discusso. Abbandonata l’idea che possa trattarsi di un fenomeno analogo alla ‘trasmissione ...
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Neologismo proposto dal fisiologo Ch. Richet per indicare un modo di percezione extrasensoriale, riconoscibile nei fenomeni di chiaroveggenza, telepatia, ecc., oltre che in varî altri di carattere mentale, [...] studiati dalle odierne ricerche psichiche (v. psichica, ricerca) ...
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METAPSICHICA (dal gr. μετά "oltre" e ψυχή "psiche")
Emilio Servadio
Termine proposto da Ch. Richet nel 1905 per designare il complesso delle ricerche scientifiche intorno ai fenomeni della medianità [...] e a quelli di telepatia, chiaroveggenza e simili: fenomeni i quali starebbero "di là" da quelli studiati dalla psicologia normale.
Ma la facilità di un'erronea interpretazione, che cioè con il termine "metapsichica" si volesse indicare "ciò che sta ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari [...] sia di percezione extrasensoriale (abbreviata nella sigla ESP, Extra sensory perception), nelle sue varie forme di telepatia, chiaroveggenza, precognizione ecc., sia di azione diretta della psiche sulla materia, i cosiddetti effetti psicocinetici. La ...
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In parapsicologia, la presunta facoltà di percezione a distanza, nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe indipendentemente dai mezzi normali di conoscenza e in modo tale da escludere che le cognizioni [...] acquisite traggano origine da una mentalità estrinseca al percipiente. Principali modalità sono la psicometria, la cristalloscopia, la radioestesia, la telepatia. ...
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Psicanalista (Sestri Ponente 1904 - Roma 1995), uno degli iniziatori degli studî psicanalitici in Italia; è stato redattore dell'Enciclopedia Italiana e del Dizionario Enciclopedico Italiano. Dal 1964 [...] della Società psicoanalitica italiana. Autore di saggi di psicanalisi applicata allo studio di certi fenomeni parapsicologici, come la telepatia. Tra le opere: La ricerca psichica (1930; 1946); Rôle des conflits pré-oedipiens (1953); Il sogno (1953 ...
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ciclorama
s. m. Schermo cinematografico che circonda completamente la platea dove siede il pubblico.
• Eletta nel 1985 «canzone del Novecento», «Questo piccolo grande amore» è anche uno, se non «il» [...] , 16 settembre 2008, p. 21, Spettacoli) • Si riderà e si discuterà più o meno animatamente di telecinesi, chiaroveggenza, telepatia, teletrasporto, ovvero di sogni diventati realtà, poiché i poteri paranormali della rete sono ormai a disposizione di ...
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RICCARDO di Middletown (de Media Villa)
Filosofo francescano, fiorito verso la fine del sec. XIII; sono incerti gli anni di nascita e di morte. È probabile che la sua città natale sia Middletown Stoney [...] Mariae. I suoi Quodlibeta presentano anche oggi interesse, perché in essi tratta dei fenomeni di autosuggestione, ipnotismo e telepatia.
Bibl.: Portalié, L'hypnotisme au moyen âge: Avicene et Richard Middletown, in Études relig. hist. litt., LV (1892 ...
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SUBLIMINALE
Emilio Servadio
. Questo termine, usato per la prima volta da A. H. Pierce, è stato adoperato in senso estensivo da F. W. H. Myers, che al concetto di "sé subliminale" (subliminal self) [...] sarebbero particolari manifestazioni i fenomeni di scrittura automatica, di suggestione postipnotica, di conoscenza extranormale (chiaroveggenza, telepatia), e in genere tutti i fenomeni di ordine mentale studiati dalle odierne ricerche psichiche (v ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] , 15 ott. 1896, pp. 695 s.; R. Rolland, in Bulletin français de la Société internationale de musique, giugno 1909; G. Tebaldini, Telepatia musicale. A proposito dell'"Elettra" di R. Strauss, in Rivista mus. italiana, XVI (1909), 2, pp. 400-412; Id ...
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telepatia
telepatìa s. f. [comp. di tele- e -patia, per adattam. dell’ingl. telepathy]. – Supposto fenomeno parapsicologico in base al quale sarebbe possibile la percezione extrasensoriale di ciò che un altro individuo sente o pensa.
telepatico
telepàtico agg. [der. di telepatia] (pl. m. -ci). – Di telepatia, relativo alla telepatia: fenomeni t.; percezione telepatica. ◆ Avv. telepaticaménte, per telepatia: percepire, avvertire telepaticamente qualcosa.