TEBALDO
Laura Biondi
(Thebaldus, Tebaldus). – A un autore di questo nome è ascritto un trattato sulla quantità delle prime sillabe aperte nelle parole latine noto da codici datati, al più presto, all’XI [...] concretizzò anche nell’ideare espedienti formali come lo schema «a ante b» (o ‘vowel-system’), la «nova regula» con cui Tebaldo elencava le parole in base al combinarsi nella prima sillaba di ogni vocale con le singole consonanti in ordine alfabetico ...
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TEBALDO
Alberto Luongo
(Teobaldo). – Non sono note né la data né il luogo di nascita. Nel giugno del 1160 era priore del monastero camaldolese di Fonte Avellana; come egli stesso raccontò, da Jesi ove [...] complicazione è dato dal fatto che anche il priore avellanita degli anni fra il 1160 e il 1164 aveva nome Tebaldo, potendo dunque trattarsi tanto di un omonimo, come ritiene Attilio Bartoli Langeli (1976, p. 533), quanto dello stesso vescovo tornato ...
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MONZANI, Tebaldo
Giacomo Fornari
MONZANI, Tebaldo (Thebald, Theobald). – Flautista, oboista, teorico musicale, imprenditore ed editore italiano attivo in Inghilterra, nacque nel Modenese nel 1762.
Non [...] si hanno notizie sulla sua formazione e sugli esordi della sua carriera di strumentista in Italia. A Londra sbarcò presumibilmente tra il 1784 e il 1785, poiché il 28 febbraio di quell’anno diede un concerto ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] nelle zone di Monteforte e Aversa. Quasi certamente i suoi genitori furono Giovanni Francesco, morto dopo il luglio 1204 (cfr. Arch. dell'Abbazia di Montevergine, perg. 1199) e Mabilia, i quali risultano ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] di quella città, e nell'ambito del mondo guelfo italiano tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV si sarebbe svolta anche tutta la sua attività.
La data della sua nascita non è nota. Appare nelle fonti ...
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Di antica famiglia comitale bresciana di parte guelfa (m. 1311), fu podestà di Parma (1283), Bologna (1284), Faenza (1287), Treviso (1288-91, 1294-95), Firenze (1293). Tornato in patria nel 1295 per contribuire a sedare le lotte fra le varie fazioni, ne fu però nuovamente espulso dal vescovo B. Maggi eletto signore della città per suo stesso suggerimento (1298). Richiamato dall'esilio con gli altri ...
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Architetto (Puria di Valsolda 1490 circa - Bologna 1563). Attivo a Bologna e a Perugia, sono note sue opere a Bologna che lo dimostrano impegnato in imprese di grande responsabilità costruttiva, anche se non con un orientamento stilistico sicuro: costruzione di S. Gregorio (1523-25, in collaborazione), ricostruzione del dormitorio di S. Michele in Bosco (1533-42), progetto in stile gotico della facciata ...
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Tebaldo (Teobaldo) da Gubbio
Attilio Bartoli Langeli
Vescovo di Gubbio (è il secondo con questo nome), successore immediato di s. Ubaldo. Il suo governo episcopale, sulla cui cronologia e durata i pareri [...] sono discordi, sembra si debba collocare negli anni 1160-1163 (Pesci).
È certo che, dopo quello eugubino, T. occupò il seggio vescovile di Zara; l'opinione che egli si sia ritirato per tornare al priorato ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...