Letterata (Modena 1542 - ivi 1617). Dal 1583 fu per dodici anni a Ferrara, come dama d'onore delle principesse d'Este. Tasso le intitolò un dialogo (La Molza). Studiosa di filosofia, fu suo maestro il [...] platonico F. Patrizi; compose anche pregevoli versi in volgare e in latino. Le sue poesie sono stampate con quelle del nonno Francesco Maria ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] , Laura Peperara (che leggeva a prima vista, sonava l'arpa, e che fu, come Lucrezia Bendidio, amata dal Tasso), TarquiniaMolza e Anna Guarini. Alfonso II aveva concentrato ogni suo diletto nella musica: nel 1560 istituì nel castello l'Accademia dei ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] virtuose d'arpa, quali Orazio dall'Arpa, Iacopo da Bologna, Giovanni Battista Giacomelli, Adriana Basile, Laura Peperara, TarquiniaMolza.
Nella seconda metà del Cinquecento, il su nominato G. B. Giacomelli introdusse in Roma un'importante varietà d ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] del 1576 a Modena, ospite del conte Ferrante Tassoni: forse si deve a questo soggiorno, in cui strinse amicizia con TarquiniaMolza, più tardi personaggio eponimo del dialogo De l’amore (1585), il Discorso sopra la gelosia, stampato nel 1585. A fine ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e G. Wert, dal concorso di gentildonne, Laura Peperara e le sorelle Bendidio, la stessa Anna Guarini e TarquiniaMolza, virtuose del liuto e della viola, ma soprattutto artefici di memorabili concerti canori, a partire dalla celebratissima "musica ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] .
Al ritorno dalla Spagna, la ricerca di stabilità economica e sociale lo condusse, nel 1577, a Modena quale precettore di TarquiniaMolza, che istruì alla filosofia e alla lingua greca.
Di tale insegnamento vi è traccia nelle brevi note De’ corpi e ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] ch’ogni cuor duro MOLCE (testo anonimo). Sono riconoscibili nei primi tre versi Anna Guarini, Laura Peperara, Livia d’Arco e TarquiniaMolza. In questo primo libro i versi di Tasso sono utilizzati in sei brani: uno di essi, Arsi mentre a voi piacque ...
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VECOLI
Fabrizio Guidotti
Famiglia di musicisti lucchesi.Tre furono i Vecoli nativi di Lucca che, nella propria città e in alcuni centri europei, esercitarono l’arte musicale nel secolo XVI: Regolo, [...] attribuito ad Alfonso d’Avalos, preponderano ormai i madrigali di conio moderno, riconducibili in alcuni casi a Torquato Tasso, TarquiniaMolza, Battista Guarini.
Morì in luogo e data ignoti.
Francesco, fratello di Regolo, fu battezzato al fonte di S ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] ,ms. della fine del sec. XVI; Delli gradi d'amore,ms. preceduto da una breve lettera dedicatoria senza data a TarquiniaMolza. Il Mazzuchelli cita le quattro Opposizioni che il B. fece al Trattato sopra il moto delle acque di Galilei, alle quali ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] ), a cura di V. Ariosi, Roma 2009, p. 216; A. Ramazzini, I musici fiamminghi alla corte di Ferrara. G. de W. e TarquiniaMolza, in Archivio storico lombardo, VI (1879), pp. 116-133; P. Canal, Della musica in Mantova, Venezia 1881, pp. 31, 35, 37, 46 ...
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