Tari
s. f. inv. Acronimo di Tassa rifiuti.
• A Roma, poi, è in vigore dal 2002, ed è stato ampliato nel 2007, un esteso schema di agevolazioni comunali, concertato con associazioni imprenditoriali e [...] 90 euro, che si aggiunge a quella statale e che le famiglie non proprietarie della casa di abitazione possono «trasportare» sulla Tari. (Marco Causi, Unità, 17 aprile 2008, p. 29, Commenti) • La Tasi potrà essere versata solo con bollettino postale o ...
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tarì Moneta aurea di origine araba. Intorno al Mille i califfi fatimiti di Sicilia emisero una gran quantità di t., ognuno corrispondente a un quarto del dīnār d’oro arabo e perciò detto quartiglio. Furono [...] normanni di Amalfi e di Salerno. Con i re aragonesi apparve in Sicilia il t. d’argento del valore di 2 carlini; in seguito anche il doppio carlino del Regno di Napoli prese il nome di tarì.
Moneta divisionale dell’Ordine di Malta, divisa in 20 grani. ...
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Filosofo (Santa Maria Capua Vetere 1809 - Napoli 1884), prof. nell'univ. di Napoli (dal 1861). Il suo sistema estetico, di derivazione hegeliana e herbartiana, si caratterizza non tanto per la struttura filosofica, di scarsa originalità, quanto per la vivacità e la ricchezza letteraria dell'esposizione e dell'esemplificazione, che resero famose anche le sue lezioni universitarie. Opere principali: ...
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La disciplina integrata della IUC [TARI-TASI-IMU]
Mario del Vaglio
Con la legge di stabilità 2014 è stata istituita l’imposta unica comunale (IUC). Tuttavia, con la dicitura “Imposta unica comunale”, [...] , dall’altro. Il primo attiene al tributo di carattere patrimoniale che è l’IMU.
Il secondo è invece alla base della TARI, il prelievo sui rifiuti che prende il posto della TARES, e della TASI, la nuova imposta sui servizi indivisibili che colpisce ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] furono battuti ad Amalfi: alcuni portano associati i nomi di Federico e della madre Costanza, in latino e in arabo; su uno di questi tarì è indicata la data su entrambi i lati in arabo: su un lato l'anno 1198 dell'era cristiana e sull'altro l'anno ...
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QUARTAROLA
Giuseppe Castellani
. Moneta d'oro genovese che aveva il peso e il valore del tarì d'oro e si ragguagliava a un quarto del genovino o ducato, donde forse la denominazione. Siccome però la [...] sua comparsa è anteriore al genovino, il nome è forse dovuto allo stesso motivo per cui fu denominata quartiglio la moneta araba di Sicilia. Si ha anche la mezza quartarola, detta pure ottavino, che corrispondeva ...
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GRANO (plur. grana)
Giuseppe Castellani
Moneta napoletana e siciliana. L'oncia d'oro equivaleva a 30 tarì o 60 carlini da dieci grana ognuno, e quindi si divideva idealmente in 600 grana, mentre l'oncia [...] effettiva di peso si divide in soli 576 grana. Il grano corrispondeva pertanto a un soldo e si divideva a sua volta in 12 parti chiamati denari in Sicilia e cavalli (v.) a Napoli. Come moneta effettiva ...
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SALUTO
Giuseppe Castellani
. Carlo I d'Angiò (1265-1285) emise una moneta d'oro del valore di 4 tarì dove era figurata l'Annunziazione della Vergine donde il nome di saluto e con la stessa figurazione [...] si ebbe la moneta d'argento, quindi saluto d'oro e saluto d'argento, questo con la frazione della metà; queste monete ebbero anche il nome di carlino (v.). Carlo II d'Angiò (1285-1309) proseguì per un ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] porta al dritto il busto del sovrano coronato d’alloro con la dicitura Cesar Aug. Imp. Rom., al rovescio l’aquila imperiale. Con uguale tipo fu coniato anche il mezzo augustale.
Storia
Persona addetta ...
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Famiglia di piante, ordine Dipsacali, tradizionalmente inclusa nelle Caprifogliacee e resa autonoma in seguito a studi filogenetici. Le A. differiscono dalle Caprifogliacee per avere fiori con simmetria [...] radiale, stigmi lobati, corti stili, nettari ghiandolari e disposti sull’apice dell’ovario anziché nel tubo della corolla. Comprendono specie erbacee e arbustive, appartenenti ai generi Adoxa, Sambucus, Viburnum. ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...