Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste imposte all'arte all'inizio della Controriforma.
Vita e opere
Figlio del pittore Ottaviano (n. 1505 circa). A Roma dall'età di quattordici anni, noto come decoratore di facciate vicino a Polidoro ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] da lui svolto a Roma nella rifondazione dell'Accademia di S. Luca.
Vita e opere
Chiamato a Roma come aiuto dal fratello Taddeo, già lavorava autonomamente alla decorazione del Casino di Pio IV e del Belvedere (1561-63). Nel 1564 fu a Venezia per il ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] da Sangallo il Giovane, la rinnovata Aula Regia. Sotto Pio IV cominciò la sua decorazione pittorica ad opera di TaddeoZuccari, Daniele da Volterra, Girolamo da Sermoneta, Livio Agresti, il Salviati, il Sammacchini, Marco da Siena. Gregorio XIII la ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] nel duomo, giungono a Orvieto Arrigo Fiammingo (imitatore straniero di Michelangelo soprattutto attraverso il Vasari), il Pomarancio, TaddeoZuccari e Girolamo Muziano, il quale ultimo lascia nell'orvietano Cesare Nebbia un suo scolaro. Un altro ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] attitudini all'arte, fu dal padre mandato a Roma, dove venne incuorato a proseguire nella via intrapresa da TaddeoZuccari, da Michelangiolo e dal Vasari che lo proclamò "giovine di grande aspettazione". A Roma fu dapprima attratto all'ammirazione ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] , di modesta levatura. Mentre la pittura romana del tardo Cinquecento è dominata dalla "maniera dolce e pastosa" di TaddeoZuccari, abilissimo decoratore che nei suoi vasti cicli di affreschi concilia in una felice fusione l'arte di Michelangelo, di ...
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Famiglia di pittori faentini. Giovanni Battista operò alla fine del sec. XV e almeno sino al 1516, nel quale anno testava. Del 1503 era una sua tavola, oggi perduta, per la confraternita di S. Antonio; [...] nella chiesa dei domenicani di Faenza, e la Crocifissione della pinacoteca di quella città. Il Vasari lo dice maestro di TaddeoZuccari. Michele, maggiore dei due, è conosciuto soltanto per la Madonna in trono col Figlio e Santi (1519) che nella ...
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Borgata della provincia di Viterbo, situata sul fianco orientale dell'apparato vulcanico Cimino, ridente di boschi e vigneti. L'abitato è allineato ai due lati dell'unica strada che, provenendo da SE., [...] una elegante scala elicoidale poggiata su colonne e decordta con stucchi e con affreschi della scuola degli Zuccari e del Tempesta. Di TaddeoZuccari sono le decorazioni a soggetti storici e mitologici dell'appartamento nobile. (V. tavv. CCXXI-CCXXVI ...
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Orafo, medaglista e incisore, nato a Warburg nel 1553 o 1554, morto ivi nel 1603. Verso il 1580 è a Roma intento a lavorare per la Metallotheca Vaticana del medico Mercati, che fu pubblicata solo nel 1717 [...] e 1719. Una sua incisione del 1590 riproduce una composizione di TaddeoZuccari. Nel 1581 incise il ritratto di Gregorio XIII, e nello stesso anno sembra che abbia lasciato l'Italia. Dal 1587 risiedette a Warburg, eseguendo con molta finezza ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] giorni, con accurate e dettagliate rappresentazioni di importanti avvenimenti della storia dei Farnese. L'opera fu iniziata da TaddeoZuccari, che impostò lo schema decorativo di base per l'appartamento estivo e per quello invernale e che, prima ...
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pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...