suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] indiani e dalla Cina nei confronti del Tibet. Il contenuto della s. si riassumeva nella titolarità, da parte dello Stato suzerain, di un complesso di diritti, tra cui quello di investire delle sue potestà il capo dello Stato dipendente; di percepire ...
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Figlia di Ruggero I, conte di Foix, e di Rangarda de la Marche, sposò Raimondo Bernardo, visconte d'Albi e di Nîmes. Erede di suo fratello Ruggero III, conte di Carcassonne, morto senza figli sul principio [...] . Questi rinunciò al Razès nel settembre 1071, ma il conte di Barcellona non aveva mai esercitato su questo possesso altro diritto che quello della sovranità (suzeraineté), e i diritti utiles su Carcassonne rimasero ad Ermengarda e ai suoi eredi. ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Arabi del Crescente Fertile era la Casa ottomana e per quelli d'Egitto la casa regnante dei chedivè sotto la suzeraineté ottomana, mentre quelli della penisola arabica obbedivano a una molteplicità di capi indigeni. Al terzo e ultimo posto veniva l ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] nel 11° secolo. Da allora il T. ebbe scarsi rapporti con l’esterno. Nel 13° sec. il T. dovette riconoscere la suzeraineté (➔) dei Mongoli, che affidarono il governo del paese agli abati di Saskya; al declino mongolo (metà del 14° sec.) fece seguito ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] di Civitate, al tempo stesso che il Regno che essi si preparavano a creare era posto sotto la suzeraineté della Sede Apostolica. Il fondamento dell'infeudazione di Melfi era la clausola territoriale del Constitutum Constantini, rispolverato a ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] stato egiziano; sennonché la Gran Bretagna, occupando nel 1882 l'Egitto, si sostituì di fatto al sultano in posizione di suzerain. Soltanto in seguito allo scoppio della guerra tra la Turchia e la Gran Bretagna, quest'ultima, il 18 novembre 1914 ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] ). L'autonomia dei principati doveva essere rispettata da tutti, ma era posta se non sotto la "sovranità", sotto la suzeraineté della Sublime Porta; la libertà di navigazione del Danubio era posta sotto la sorveglianza di una commissione europea. D ...
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suzerainete
suzeraineté 〈sü∫renté〉 s. f., fr. [der. di suzerain (v. la voce prec.)]. – 1. In senso storico, nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo, e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo...
suzerain
〈sü∫rẽ′〉 agg., fr. [formato con la sovrapposizione dell’avv. ant. suz o sus «su, sopra» (fr. mod. sur) a souverain «sovrano»]. – Che si trova nella posizione di suzeraineté (v.): signore s., nel diritto feudale; stato s. (contrapp....