Uomo che eccelle e domina per le sue eccezionali doti di genio e di volontà sugli altri uomini. Adoperato in tal senso da J.G. Herder, J.W. Goethe, J.P.F. Richter, il termine acquista notevole rilievo nel pensiero di F. Nietzsche (➔); nella prima parte del Novecento, G. D’Annunzio e altri lo usarono per esaltare concezioni dell’uomo di tipo vitalistico ed estetizzante ...
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Golia, Piero
Golìa, Piero. – Artista (n. Napoli 1974). Le sue opere (sculture, istallazioni, performance), sempre diverse e dal sapore provocatoriamente neodada, hanno tutte l’obiettivo di sovvertire [...] le regole, generare stupore, esplorare i numerosi modi di ‘mettersi in scena’. Costantemente in bilico tra superomismo e autoironia, le sue imprese audaci sembrano evidenziare i paradossi della società contemporanea: nel 2001, invitato a partecipare ...
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ROCCA, Massimo
Enzo Fimiani
– Nacque a Torino il 26 febbraio 1884, primogenito di Giuseppe e di Teresa Pacchioda, che ebbero la sorella Carolina nel 1888.
Anarchico sin da giovanissimo, nel 1901 subì [...] si avvicinò agli anarco-individualisti e teorizzò il ‘novatorismo’, corrente anarchica che fondeva culto di minoranze ribelli, superomismo, esaltazione della violenza.
Il termine novatore figurò in tre riviste di riferimento: da allora, a decine si ...
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Pastore protestante e scrittore danese (Maribo 1898 - presso Silkeborg 1944). Ingegno disordinato e impulsivo, fu esasperatamente individualista e nazionalista. Il culto dell'eroe inteso in senso vitalistico [...] La vittoria", 1936), al profeta-riformatore F. S. Grunditvig di Egelykke (1938-39), caratterizzati tutti da un esasperato superomismo. Migliore il noto dramma sul miracolo della resurrezione operato da due puri di cuore: Ordet ("Il Verbo", 1926), più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] , Freud e Marx – e numerosi filosofi hanno fatto della letteratura il centro delle proprie riflessioni.
Nietzsche e il superomismo
Henri Bergson
L’evoluzione creatrice - La durata interiore
Di ciascuno dei miei stati psichici parlo, infatti, come se ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] lettura di Nietzsche si fa invece sentire in modo determinante già nel Trionfo della morte (1894), e all'insegna del superomismo si svolgerà la successiva produzione dannunziana, a partire da Le vergini delle rocce (1896). Nel 1895 D'A. partecipò a ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] e dei valori di Bulciano» (Papinismo e neovocianesimo, in Lavoro critico, 1977, 11-12, pp. 217-228, poi, con titolo Il superomismo mezzadrile di Gian Falco, in Id., Giornali vociani, Roma 1979, pp. 107-120).
Sempre nel 1913 uscirono la prima serie di ...
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SIMONI, Renato
Paolo Puppa
(Renato Francesco Carlo Coriolano). – Nacque a Verona il 5 settembre 1875, dall’avvocato liberale Augusto e da Livia Capetti.
Rimasto orfano del genitore a soli quattro anni, [...] , con Benini, Tramonto, crollo con suicidio finale dell’arrogante protagonista, abituato a dominare gli altri nel suo superomismo dannunziano, una volta scoperta un’infedeltà passata della moglie. Il 21 aprile 1908, la prima della rivista satirica ...
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Aguirre, der Zorn Gottes
Fabrizio Colamartino
(RFT 1972, Aguirre, furore di Dio, colore, 93m); regia: Werner Herzog; produzione: Werner Herzog per Werner Herzog/Hessischer Rundfunk; soggetto: dal diario [...] con Herzog), esaltato dalla grandezza del proprio tradimento e ancor più della propria sconfitta, animato da un superomismo delirante e autodistruttivo, sintetizza il senso di inutilità dell'azione umana, la concezione della Storia come spettacolo ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] , affresco settecentesco dove predominano l'ironia e un senso vertiginoso della sessualità come istinto autodistruttivo, tra superomismo e meschinità del dongiovannesco protagonista. Ennesima, feroce caricatura dell'italianità è il film a episodi I ...
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superomismo
s. m. [der. di superuomo]. – Termine adoperato come l’astratto corrispondente a superuomo, per indicare l’atteggiarsi a superuomo o quanto ha attinenza con la dottrina del superuomo (poco com. la forma superumanismo).
superomista
agg. Che celebra il superuomo; da superuomo. ◆ Da settimane i genitori che hanno visto «Gli Incredibili» sono gravemente divisi: tra quelli per cui «è un film bushista, superomista, tutto valori familiari retrivi» e quelli che,...