Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] decifrazione dei caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. Rawlinson); particolare sviluppo ha avuto in essa lo studio della cultura sumerica. Oltre all’egittologia, la berberistica e l’etiopistica, affermatesi scientificamente tra la fine del 19 ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studiorientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] furono da lui portati a Roma (ora sono alla Biblioteca Vaticana) dove, tornatovi nel 1717, si dedicò allo studio di quelli siriaci pubblicandone poi i risultati nella Bibliotheca Orientalis Clementino-Vaticana (4 voll., 1719-28). Primo custode della ...
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Ecclesiastico (Siviglia 1802 - Londra 1865), di origine irlandese. Studiò a Roma al collegio inglese e fu ordinato sacerdote nel 1825. Dedicatosi agli studîorientalistici, pubblicò nel 1827 le Horae Syriacae, [...] che gli diedero fama di orientalista: ebbe allora la cattedra di ebraico e siro-caldaico a La Sapienza. Rettore del collegio inglese (1828), dal 1835 in poi si consacrò in modo particolare alla ripresa ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] qualche decennio dopo una nuova configurazione della razza maturò all'interno delle tendenze interpretative nate in seno agli studiorientalistici e sull'India e che avevano portato alla scoperta delle lingue del cosiddetto gruppo indogermanico e all ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] indiani.
Il valore storico e letterario di queste collezioni s'è andato svelando con il sorgere e il progredire degli studîorientalistici di carattere filologico in Europa e nel resto del mondo civile: frutto e strumento ne è la compilazione sempre ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] qualche decennio fa. Ma molte sono le nuove congetture, suggerite in base anche ad altri studîorientalistici, come la comparazione linguistica (specialmente con l'arabo: studî di G. R. Driver e altri), l'archeologia e l'esempio che viene da analoghi ...
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Dato il gran numero di bibliografie che ora si pubblicano è sorta la necessità di radunare in un repertorio, disposto in ordine alfabetico del soggetto, tutte le bibliogr. pubblicate su di un dato argomento:
Th. [...] oceanografia: della Bibliographia oceanographica è uscito il XII vol. (1940).
Per l'orientalismo: G. Gabrieli, Bibliografia degli studîorientalistici in Italia dal 1912 al 1934, Roma 1935.
Per la radiologia: dell'opera di F. Cardillo, La letteratura ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, ii, p. 667)
Giovanni GARBINI
Gli scavi in questa importantissima località della Siria (corrispondente all'antica città fenicia di Ugarit), che la guerra aveva interrotto, [...] C. H. Gordon, Ugaritic Manual, Roma 1955; P. Fronzaroli, La fonetica ugaritica, ivi 1955; S. Moscati, Il semitico di nord-ovest, in Studiorientalistici in onore di G. Levi Della Vida, II, ivi 1956, pp. 201-221; J. Aistleitner, Studien zur Frage der ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] the history of Arabic science, London-New York, Routledge, 1996, 3 v.).
Rosenthal 1956: Rosenthal, Franz, Al-Kindi and Ptolemy, in: Studiorientalistici in onore di Giorgio Levi della Vida, Roma, Istituto per l'Oriente, 1956, 2 v.; v. II, pp. 436-456 ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] fase mutò il suo nome in Julius. Gli studiorientalistici e filosofici, caratteristici di un'epoca in cui dette un particolare rilievo all'aspetto pratico e sperimentale di questi studi e impose l'anonimato ai collaboratori. Verso la fine del secondo ...
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orientalistico
orientalìstico agg. [der. di orientale] (pl. m. -ci). – Che concerne i paesi, i popoli, le civiltà dell’Oriente: studî o.; o che ha rapporto con l’orientalismo nelle arti figurative: movimento o.; pittura, arte orientalistica.
orientalistica
orientalìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. orientalistico]. – Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà...