déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] diffusione con la Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, tenuta a Parigi nel 1925, e perciò detto anche Stile1925, il d. si affiancò alle ricerche razionaliste, che si sarebbero affermate poi nel secondo dopoguerra ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] notare con precisione tanto le fogge quanto la loro rispondenza agli stili artistici, che pure fu vera nelle sue linee generali e chronicle of Fashion in Western Europe (1490-1790), Londra 1925; J. Rosenberg, The Design and Development of Costume from ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] con il sedile elastico di tubo d'acciaio inventato nel 1925 da Marcel Breuer. Invenzione codesta che sulle sorti dell'arredamento a una nuova maniera di abitare e proprio a un nuovo stile di vita.
D'altra parte ai timorosi del livellamento, ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] design e arte popolare, in Edilizia moderna, 1965, 1, p. 51.
D. Schmidt, Bauhaus, Weimar 1919 bis 1925, Dessau, Berlin, Dresden 1966.
G. Veronesi, Stile1925. Ascesa e caduta delle "Arts Déco", Firenze 1966.
M. Zanuso, R. Lucci, R. Piano, Elementi di ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] 59-63; C. L. Ragghianti, G. C., in Selearte, 1964, n. 69, p. 9; Galleria Cairola, G. C. (catal.), Milano 1965; G. Veronesi, Stile1925, Firenze 1966, pp. 53, 55, 131; R. Monti, in Arte moderna in Italia 1915-1935 (catal.). Firenze 1967, pp. XIII, 16 ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] ben presto sarebbero diventati il segno riconoscibile del cosiddetto Stile1925 o art déco, del quale l’artista fu uno stesso tempo, capace di disegnare e dipingere «in tre o quattro stili diversi», spaziando in tutte le arti (Maraini, 1999, p. ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] 1973, pp. 60 s.; L. Menegazzi, Il manifesto italiano, Milano 1973, ad Indicem; R. Bossaglia, Il "Déco" italiano. Fisionomia dello stile1925 in Italia, Milano 1975, p. 83; R. Curci, M. D., Trieste 1976 (con bibliografia); E. Golfieri, L'arte a Faenza ...
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NONNI, Francesco
Stefano Dirani
– Nacque a Faenza il 4 novembre 1885 da Giuseppe e da Maria Poggiali.
Terminata la quinta elementare, nel 1896 fu inserito dal padre, falegname, nell’ebanisteria Casalini [...] -277; F. N., in Mostra del liberty italiano (catal.), Milano 1972, pp. 151 s.; R. Bossaglia, Il ‘déco’ italiano. Fisionomia dello stile1925 in Italia, Milano 1975, pp. 47-85; G.C. Bojani, Le ceramiche di F. N.: una ricognizione negli anni Venti, in ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] figurative e di gusto (dall'espressionismo al cubismo, dal futurismo e affini - specie l'orfismo - al cosiddetto stile1925, che egli stesso contribuì a determinare), si mantiene a un livello disimpegnato, ai limiti della gratuità, interessando ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] fosforescenti, di forme non finite, secondo uno stile che caratterizza l'ambiente radical e che si diffonde of World War Two, Londra 1972; L. Menegazzi, Il manifesto italiano 1882-1925, Milano s.d. [1972]; A. C. Quintavalle, Analisi critica, in I ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...