Favorito (m. 801) dell'imperatrice bizantina Irene, eunuco e ammiraglio della flotta. Dopo essere stato fatto prigioniero dai Saraceni, liberato, conseguì un notevole successo contro gli Slavi che avevano invaso la Grecia. Contese a lungo all'altro eunuco e favorito, Ezio, il diritto di assicurare la successione al trono ai proprî familiari. Fomentò una rivolta per detronizzare Irene, ma fu scoperto ...
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Figlio (sec. 9º) dell'imperatore Niceforo I il Logoteta, fu da questo associato al trono (803). Quando (811) l'esercito bizantino ebbe a subire una dura sconfitta da parte dei Bulgari, S., ferito, dovette fuggire da Costantinopoli. Sentendosi prossimo alla fine, cercò di assicurare il potere alla moglie Teofano, ma i senatori le preferirono Michele Rangabe, e S. abdicò senza opporre resistenza (811) ...
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Genero (m. 848) di Niceforo I, apparteneva alla nobile famiglia dei Rangabe. Successe a Stauracio nell'811, con l'appoggio degli "iconoduli". Questo fatto gli alienò l'esercito, in prevalenza iconoclasta, [...] cosicché quando M. fu sconfitto dai Bulgari presso Adrianopoli (giugno 813) le milizie si ribellarono proclamando imperatore lo stratego del tema anatolico, Leone. M. abdicò ritirandosi in un convento ...
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Ministro ed eunuco dell'imperatrice d'Oriente Irene (797-802); contese a lungo all'altro eunuco, Stauracio, il diritto di assicurare la successione al trono a proprî familiari. Eliminato il rivale nell'801 [...] (fece scoprire un suo complotto contro l'imperatrice), E. continuò a lavorare per far succedere a Irene il proprio fratello, ma una sollevazione di alti funzionarî il 31 ott. 802 tolse il potere all'imperatrice ...
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Figlio (n. 771 - m. dopo il 797) di Leone IV il Cazaro; succeduto al padre nel 780, restò sino al 790 sotto la reggenza della madre Irene. Debole e impulsivo, scontentò gli iconoclasti senza guadagnarsi [...] gli iconoduli. Ben presto, restituì alla madre il titolo d'imperatrice e l'associò al trono: questa col favore degli iconoduli e del ministro Stauracio screditò totalmente il figlio, sino a farlo arrestare, deporre (797) e quindi accecare. ...
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IRENE imperatrice d'Oriente
Angelo Pernice
Fu la sola donna che a Bisanzio tenesse in proprio nome il potere sovrano e portasse il titolo di "imperatore e autocrate dei Romani". Era ateniese di nascita [...] il figlio Costantino non pareva condividere le sue opinioni. Nel gennaio 790 Costantino ordì una congiura per abbattere il primo ministro Stauracio che era il principale sostegno d'Irene. La congiura fu scoperta e il principe fu messo agli arresti. L ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] la posizione iconodula del clero greco nei confronti della controversia sulle immagini.Dopo una prima spedizione guidata da Stauracio nel 783, segnata da un successo solo parziale, la riannessione del Peloponneso all'impero avvenne durante il regno ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Costantino V (Copronimo; 740-775); Leone IV (775-780); Costantino VI (780-797); Irene (797-802).
Niceforo I (802-811); Stauracio (811); Michele I (Rangabe; 811-813); Leone V (Armeno; 813-820).
Dinastia frigia: Michele II (820-829); Teofilo (829-842 ...
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