al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] omayyade dell’Ifriqiya, iniziò la conquista del regno visigoto di Spagna, ponendo sotto la signoria del califfato omayyade i territori al castigliana di Toledo (1085), seguita dalla vittoria musulmana sulle truppe di Alfonso VI a Sagrajas (1086 ...
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Poeta ebreo (1170-1235), nato nella Spagnamusulmana; fortemente influenzato dalla letteratura araba d'arte. Tra le sue opere principali è un rifacimento delle māqamāt arabe di Ḥarīrī (Māḥbĕrōt Itī'ēl) [...] e una imitazione della stessa opera (Taḥkĕmōnī), importante anche per le notizie che ci dà su poeti ebrei medievali e sulle esperienze di viaggi dell'autore. Tradusse anche dall'arabo in ebraico la Guida ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Regno di León). La vittoria di Ramiro II (931-51) sui musulmani a Simancas (939) ebbe risonanza europea. Nel periodo seguente, però, 19 giugno 2014 questi gli è succeduto sul trono di Spagna, assumendo il nome di Felipe VI.
Presidenza del Consiglio ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] loro capitale; nel 1091 le truppe berbere dell’almoravide Yūsuf saccheggiarono la città che, come il resto della Spagnamusulmana, fu sottomessa al dominio dei sultani marocchini. Conquistata dall’esercito degli Almohadi (1147), dopo il 1163 quartier ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] nel 1145, divenne la capitale di un regno indipendente, che con al-Mutawakkil ibn Hūd (1224-1237) dominò gran parte della Spagnamusulmana. Conquistato una prima volta nel 1243 e reso tributario da Ferdinando III il Santo, il regno di M. entrò a far ...
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(ar. al-Muwaḥḥidūn) Dinastia musulmana berbera che tra la seconda metà del 12° sec. e la prima metà del 13° dominò in Africa settentrionale e nella Spagnamusulmana. Fondata da ‛Abd al-Mūmin (➔), che nel [...] Almoravidi, ebbe il suo apogeo sotto di lui e i suoi primi due successori, poi decadde: perse gran parte della Spagnamusulmana (Las Navas de Tolosa, 1212), fu soppiantata in Africa da dinastie rivali e scomparve nel 1269 con la presa di Marrakech ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] poi cesellato, sul quale spiccano ornamenti a vivaci colori trasparenti, con martellature a cesello. Furono in uso nella Spagnamusulmana (c. di Cordova), da dove passarono in Italia (Napoli, Venezia); erano usati anche per addobbo di pareti. Il ...
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faqīh Giureconsulto versato nel fiqh o diritto canonico musulmano. L’influenza dei fuqahā’si è fatta sentire più volte anche nel campo politico, per es., nella Spagnamusulmana. Presso gli Sciiti persiani, [...] il f. di grande autorità, è chiamato muǵtahid. In Egitto la forma dialettale fighī è passata a indicare il maestro di scuola elementare ...
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Nome di cinque sovrani Omayyadi di Spagna: ῾Abd ar-R. I, nipote del califfo Hishām, giunse in Spagna nel 750, sfuggito alla strage della sua famiglia ad opera degli Abbassidi. Nel 756 riuscì a stabilire [...] e poi su tutta la Spagnamusulmana. Morì nel 788. ῾Abd ar-R. II, pronipote del precedente e quarto emiro di Cordova, regnò dall'822 all'852. ῾Abd ar-R. III, ottavo emiro di Cordova, il maggiore degli Omayyadi di Spagna, nel 929 si proclamò califfo ...
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maqā´ma Nella letteratura araba, bozzetto, episodio realistico raccontato in prosa rimata. Il contenuto (un’avventura, un monologo, una discussione letteraria) passa spesso in secondo piano per dare maggiore [...] 11° sec. e presente anche nei secoli successivi, ha raggiunto il suo apogeo con al-Hamadhānī e al-Ḥarīrī, considerati i maggiori autori di maqāmāt; come genere letterario, è stata ripresa anche nella letteratura della Persia e della Spagnamusulmana. ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...