solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] dell’azione, sia da quello gnoseologico-metafisico, intendendo la realtà esterna come semplice rappresentazione della coscienza soggettiva.
È soprattutto in quest’ultima accezione, comunque, che il problema ...
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PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] della pluralità degli esseri senzienti e lo contrappose perciò a quello di "egoismo", inteso nel senso odierno di "solipsismo" (cioè di opinione, affermata dal soggetto pensante, di essere l'unica realtà vera). Questo uso terminologico fu ripreso ...
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Atteggiamento di chi vede nel proprio io, immediatamente inteso, la realtà assoluta o il valore esclusivo e predominante. Si distingue un e. teoretico (più propriamente detto solipsismo), secondo il quale [...] l’esistenza di ogni altro soggetto non è che fenomeno della coscienza del soggetto che se lo rappresenta; un e. pratico, secondo il quale il fine di ogni azione umana è l’interesse individuale dell’agente. ...
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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1944). Ha pubblicato le sue prime opere negli anni Ottanta del Novecento. Riottoso a un’immediata classificazione di genere, C. è autore di romanzi che coniugano il realismo [...] a brusche fughe surrealiste. Nel 1981 ha pubblicato i Contos da Sétima Esfera, collezione di racconti che peccano di un certo solipsismo espressivo. O livro grande de Tebas Navio e Mariana (1982) è un romanzo dai toni epici e primitivi, giocato sulla ...
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Insieme delle forme e strutture del rapporto fra soggetti. Nella filosofia moderna il tema dell’i. è presente in modo esplicito nella fenomenologia di Husserl, sia nelle Idee per una fenomenologia pura [...] Meditazioni cartesiane (➔) (1929-31). La preoccupazione di Husserl era quella di evitare una caduta dell’Ego trascendentale nel solipsismo, e la soluzione consiste essenzialmente nell’ipotizzare un rapporto di empatia (➔) fra i diversi Ego, grazie al ...
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Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] si sforza di trarre da un ossessivo e ansioso negoziare il più alto vantaggio, favorisce e accelera il processo del solipsismo. Questo Io, che nella politica interna si piega alle procedure di decisione e al criterio quantitativo della maggioranza, è ...
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Filosofo (Londra 1910 - ivi 1989), prof. di filosofia e di logica all'univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; 2a ediz. 1946; trad. it. 1961) cercò [...] of empirical knowledge, 1940; The problem of knowledge, 1956; trad. it. 1967) e a un tentativo di superamento del solipsismo e dello scetticismo (Philosophical essays, 1954; trad. it. 1967; The concept of a person, 1963; trad. it. 1966). Negli ...
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PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] Roma 1947) e da una personale rimeditazione della filosofia dell'azione, P. ha sottoposto a critica tanto il solipsismo quanto l'attivismo, rivendicando il valore della finitezza umana: questa spinge il soggetto a socializzarsi, commisurandosi a una ...
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Calogero, Guido
Filosofo e storico italiano della filosofia (Roma 1904 - ivi 1986). Insegnò nelle univ. di Firenze (1931-34), Pisa (1934-1950) e Roma (dal 1950). Di sentimenti antifascisti, nel 1942 [...] invalicabile: il soggetto non può mai uscire da sé stesso per giungere all’oggetto, ma questo non conduce né al solipsismo, né al relativismo, giacché nell’orizzonte dell’io esistono comunque gli altri, ai quali però si giunge non per via ...
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Jean Paul
Pseud. dello scrittore, pedagogista e filosofo Johann Paul Friedrich Richter (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Figlio di un pastore protestante, studiò teologia a Lipsia (1781-84), [...] fichtiana; trad. it. Clavis fichtiana seu leibgeberiana) accusa la filosofia fichtiana di solipsismo metafisico, in cui vede la premessa del solipsismo estetico. In Levana J. riprende la concezione pedagogica di Rousseau, esaltando la spontaneità ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio...
solipsista
s. m. e f. [der. di solipsismo] (pl. m. -i). – Chi aderisce alla teoria o alle posizioni proprie del solipsismo. Per estens., in usi letter. o elevati, chi ha un atteggiamento di soggettivismo estremo, o chi non vede che il proprio...