sofisma Termine greco che inizialmente significò ogni manifestazione concreta della σοϕία, cioè della sapienza dell’uomo; più tardi venne usato per designare, in generale, ogni argomentazione speciosa, [...] in apparenza valida ma in realtà ingannevole. Oggi si usa nel senso di ragionamento apparentemente rigoroso ma non concludente, perché contrario alle leggi stesse del ragionamento; o anche ragionamento ...
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sofisma
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in Pd XI 6 (e chi regnar per forza e per sofismi) nel senso comunemente inteso dalla letteratura logica scolastica che con esso indicava un tipo di ragionamento [...] falso, ma proposto in modo da apparire vero. E, altrove (Pd XXIV 81), chiama appunto sofista colui che, servendosi di abili tranelli logici, oscura con sottigliezze e argomentazioni capziose la verità, ...
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Uno degli argomenti usato da Zenone di Elea per dimostrare l'irrealità del moto. Data una qualsiasi distanza tra due mobili, il più veloce (Achille) non potrà mai raggiungere il meno veloce (tartaruga); [...] spazio che intercorrerà tra Achille e la tartaruga non potrà mai essere ridotto a zero. Molti tentativi di confutare il sofisma di Zenone sono stati fatti fin dall'antichità: basterà ricordare quelli di Aristotele (Fisica, VIII, 8, 263 a-b), Cartesio ...
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Argomentazione sofistica (nota anche come sofisma del mucchio o dell’acervo) attribuita a Eubulide di Mileto e largamente usata dagli scettici greci per dimostrare l’impossibilità di distinguere il vero [...] dal falso. Il modo più comune con cui essa era formulata era il seguente: il primo granello non costituisce mucchio, il secondo neppure ecc.; o il mucchio non si costituisce mai o, se si ammette che si ...
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È il nome di un sofisma attribuito da Aristotele a Zenone di Elea, e poi variamente formulato. Se un chicco di grano, cadendo al suolo, non produce rumore, anche un mucchio, che è formato di singoli chicchi, [...] e via di seguito, con lo stesso risultato. Poiché non si potrà mai indicare il chicco, tolto il quale il mucchio svanisca, si deve concludere che anche un chicco basta a formare un mucchio. Un sofisma analogo va sotto il nome di argomenti del calvo. ...
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PETIZIONE di principio
Guido Calogero
Espressione pertinente alla logica e designante il sofisma in cui s'incorre quando si presuppone implicitamente dimostrata la stessa tesi che s'intende di dimostrare. [...] è il fatto che proprio come circolo vizioso, cioè come massima petizione di principio, sia condannata dalla critica scettica quella stessa sillogistica aristotelica che di ogni sofisma vuol essere l'eliminazione rigorosa. V. logica; sillogistica. ...
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PARALOGISMO
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, riproducente il greco παραλογισμός e perciò sinonimo di "sofisma", nel senso generale di "ragionamento fallace". Dal sofisma il paralogismo viene peraltro [...] distinto in quanto non gli è attribuito quell'intento consapevole d'ingannare argomentando, che è invece considerato proprio del sofisma. Ma la speciale notorietà del termine dipende dall'uso che ne fece il Kant designando col nome di "paralogismi ...
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Termine filosofico che significa in genere ragionamento fallace. Viene di solito distinto dal sofisma, in quanto non gli è attribuito l’intento consapevole di ingannare argomentando che è invece considerato [...] proprio del sofisma. Kant designò con l’espressione p. trascendentali i ragionamenti erronei in cui è indotta la ragione quando supera i confini dell’esperienza addentrandosi così nelle contraddizioni della dialettica. In particolare I. Kant nella ...
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post hoc, ergo propter hoc
Locuz. lat. «dopo questo, e quindi a causa di questo». Sofisma per il quale si afferma l’esistenza di un rapporto di causalità tra due avvenimenti, per il solo fatto che l’uno [...] è posteriore all’altro ...
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ab uno disce omnes
Locuz. lat. («da uno conoscili tutti»). Nella logica formale, si denomina così il sofisma per cui da alcuni particolari forniti dall’esperienza si derivano proposizioni universali. [...] Per es.: «Alcuni uomini sono cattivi, dunque gli uomini sono cattivi» ...
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sofisma
(ant. sofismo) s. m. [dal lat. sophisma, gr. σόϕισμα -ατος, der. di σοϕίξεσϑαι «fare ragionamenti cavillosi; usare argomenti sofistici»] (pl. -i). – 1. a. In filosofia, ragionamento apparentemente valido ma non concludente perché contrario...
conseguente
conseguènte (ant. consequènte) agg. [part. pres. di conseguire]. – 1. a. Che segue a qualche cosa o ne deriva: i danni c. alla guerra; deviazioni c. a un’educazione sbagliata. b. Che segue logicamente o è conforme alle regole della...