Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della cultura russa. Nato da un terreno ideologico in cui la critica conservatrice alle riforme di Pietro il Grande si fondeva con le nuove problematiche del romanticismo filosofico importate dall’Occidente ...
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Filosofo e critico della letteratura russa (Kišinëv 1869 - Mosca1925), autore di studî su P. C̆aadev, gli slavofili, la "Mosca di Griboedov", A. Pus̆kin, I. Turgenev, N. Ogarëv e gli idealisti russi. La [...] sua particolare concezione della libera religione si evince dalla Perepiska iz dvuch uglov ("Corrispondenza da un angolo all'altro", 1921), discussione filosofica che tocca tutti i problemi dell'intelligencija ...
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Rivoluzionario croato (n. Zagabria 1825 - m. presso Rakovice 1871); animato da entusiasmi panslavistici si recò (1858) a Pietroburgo dove prese contatto con i circoli slavofili (M. P. Pogodin, A. F. Gil´ferding). [...] Nel 1859 fu a Torino, dove incontrò Cavour e Rattazzi, quindi a Parigi; qui con l'appoggio della diplomazia sarda cercò di impostare con Napoleone III una questione croata come corollario della questione ...
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Gersenzon, Michail Osipovic
Geršenzon, Michail Osipovič
Filosofo e critico russo (Kišinëv 1869 - Mosca 1925). È autore di studi sulla letteratura russa (in partic. sulla poesia di A. Puškin). Autorevole [...] storico della vita spirituale russa, travagliata dal contrasto tra occidentalisti e slavofili, ebbe una sua particolare concezione della libera religione, come emerge dalla Perepiska iz dvuch uglov (1921; trad. it. Corrispondenza da un angolo all’ ...
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Scrittore e uomo politico bulgaro (Koprivnica 1835 - Ruse 1879). Fu per vent'anni, svolgendo la sua attività all'estero (Russia, Serbia, Romania) e in patria, uno dei capi del movimento rivoluzionario [...] bulgaro, nazionale e sociale; animato da ideali di solidarietà panslava, per influenza di A. Herzen e dei circoli slavofili russi, sostenne l'idea di una confederazione balcanica, da realizzare mediante accordo tra Serbi e Bulgari. Come narratore ( ...
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Giurista e scrittore politico russo (1841-1889); prof. di diritto pubblico nell'univ. di San Pietroburgo, nella sua opera monumentale (Načala russkago gosuderstvennago prava "I principî del diritto statale [...] un fondamento di legittimità al regime autocratico russo. Liberale moderato, accolse le riforme di Alessandro II e fra slavofili e occidentalisti mantenne una posizione intermedia, rilevando la necessità delle riforme e al tempo stesso là di adattare ...
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POGODIN, Michajl Petrovič
Fritz Epstein
Storico russo, nato il 23 novembre 1800 a Mosca, ivi morto il 20 dicembre 1875. Dal 1835 al '44 fu professore all'università di Mosca. Pubblicista politico, fu [...] ; e nel 1841-55 fu editore del Moskvitjanin, giornale degli slavofili. Nella polemica sull'origine della Russia, il P. sostenne la teoria "normanna", contro gli Slavjanisti (Venelin, Moroškin) e la cosiddetta Scuola scettica del Kačenovskij. Tra ...
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ILJA Muromec (pron. murómezz)
Ettore Lo Gatto
Nelle byline (v.) russe è il più popolare degli eroi del ciclo epico di Kiev. Numerose sono state le interpretazioni della sua figura, secondo le varie tendenze [...] russo: mentre i rappresentanti della scuola mitologica hanno visto in lui un ricordo popolare del "dio-tonante", gli slavofili lo hanno considerato come la personificazione del popolo agricolo, della forza primigenia, o come la personificazione della ...
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Scrittore russo, figlio dell'autore della Cronaca familiare, nato nel 1817, morto nel 1860. Fu il capo del movimento slavofilo. Fin dagli anni universitarî entrò a far parte del famoso circolo letterario [...] varia: scrisse fra l'altro versi e drammi di soggetto storico, e compose studî storici notevoli sui fondamenti della sua dottrina slavofila.
Le sue idee intorno al popolo russo e ai rapporti di questo con lo stato, sono esposte in un memoriale, che ...
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Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] I il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesa ortodossa contrapposero gli occidentalisti agli slavofili (➔ slavofilismo). Fra i principali esponenti, gli storici B.N. Čičerin, T.N. Granovskij e S.M. Solov´ëv ...
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slavofilia
slavofilìa s. f. [comp. di slavo e -filia]. – 1. Simpatia, tendenza favorevole verso la cultura e la civiltà slava. 2. non com. Slavofilismo.
slavofilismo
s. m. [der. di slavofilo]. – Movimento filosofico-culturale, politico e letterario, sorto e sviluppatosi in Russia nel 19° sec.; in contrapp. all’occidentalismo, propugnava una sorta di autoctonismo russo-slavo e rivendicava la...